martedì 28 giugno 2005

diamante


L'uomo ha in mano un grumo di fango, gli verrebbe la voglia di disfarsene, di gettarlo via, anche se rappresenta la sua vita. Ma poi scopre che lì in mezzo, lì dentro c’è qualcosa di compatto.
Toglie lo strato di sporco e scopre di avere in mano un diamante, sporco, sì, ma diamante.
E' una pietra dura che non si scalfisce che al massimo si può solo sporcare.


E’ un cristallo che è cresciuto, si è arricchito, c’è, anche se lo si ignora.
L'uomo si prende tutto il tempo necessario per visualizzarlo, per
fare intorno a lui lo spazio necessario a riconoscerlo, imprimesi la sua immagine nella mente e perchè no per ammirarlo.

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