venerdì 15 dicembre 2006

I pantaloni

(Sogno del 9/12)

Nello spogliatoio dove mi sono cambiato d'abito non trovo più i pantaloni del vestito buono, il
gessato grigio. E' una situazione inspiegabile ed io non so più dove cercare. Mi faccio aiutare nella ricerca dalle persone presenti ma dei pantaloni non c'è traccia. La mia disperazione è forte, nelle ore successive non riesco più a concentrarmi su niente perchè la mente torna alla perdita, un film scorre vuoto davanti ai miei occhi.
Forse qualcuno nella fretta ha messo i miei pantaloni nella sua valigia e se l'è portato via involontariamente.

Un appello, bisogna preparare un appello pubblico, in modo che se qualcuno dovesse trovare i pantaloni sappia che sono miei e me li faccia recapitare.

Sul tema della perdita di qualcosa di caro.
Difficile adattarsi ed inutile sparpagliare appelli di aiuto. Meglio prendere coscienza della
nuova realtà e...acquistare un nuovo vestito...cioè imparare "come si cambia"


Stessa notte altro sogno:

I banditi raggiungono la piazza, sono circondati dalla polizia ma si preparano ad una sparatoria all'ultimo sangue.
Tutti sono vestiti come soldati ma con divise dell'ottocento.
Anche la tecnica di guerra è la stessa:

"Caricà, puntà, sparà..." ne cadono due, tre per parte.
Poi nuovamente lo stesso rito.
"Caricà, puntà, sparà..."



Effettivamente spararsi addosso è un rito che si rinnova tutti i giorni e sembra non stancarci mai, a costo di essere ridicoli, diventa così ripetitivo che alla fine non si sa più chi ha torto e chi ha ragione e neppure il motivo: "caricà, puntà, sparà"

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