mercoledì 28 marzo 2007

Arrabbiarsi

Gestire l'arrabbiatura per tante persone non è semplice. Io sono fra quelle.

Intanto bisogna essere convinti che arrabbiarsi è legittimo ed è pure un diritto, in certe situazioni. Insomma "quando ci vuole ci vuole".

Poi c'è modo e modo.... per esempio non perdere il controllo e non mancare di rispetto sono due elementi fondamentali.
Da questo punto di vista meglio arrabbiarsi più spesso ma con minore intensità piuttosto che esplodere come un vulcano.
E' anche vero che la rabbia ci carica di un’energia che fa star male e che crea ansia, che il nostro inconscio tende a reprimere questo tipo di emozione, proprio perché sul piano sociale gli scoppi d’ira sono visti come qualcosa di negativo.
Occorre invece prenderne atto, comprenderla, e, apppunto, gestirla al meglio. Reprimerla non porta benessere, perché la rabbia è un segnale molto importante: qualcuno o qualcosa sta calpestando il nostro Io.

In questo sogno del 24/3 c'è una situazione di questo tipo.

Scopro che dopo il trasloco mi è stato assegnata una postazione di lavoro che non è quella prevista e non è dignitosa rispetto al mio ruolo e le mie aspettative. Scatta la reazione!

"Mi hanno imbrogliato, nelle piantine era indicata la fornitura di una grande scrivania. Era previsto tanto spazio intorno per garantire un po' di privacy anche con l'adozione degli open-space. Era stata studiata una posizione che mi permettese di dirigere il lavoro degli altri".
Ora, a lavori completamente ultimati scopro che sono stato sistemato in una nicchia ricavata sotto un soppalco destinato agli archivi, proprio a fianco della porta scorrevole d'ingresso, considerato meno di un usciere.
"Non sono affatto contento, no di più, sono veramente
arrabbiato. Non posso accettare questa situazione, vado a protestare con il capo, vada come vada lo affronto di petto. Quello non è il mio posto".

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