martedì 3 luglio 2007

Il segreto

Un uomo cammina per strada. Nella sua tasca posteriore è visibile il rigonfiamento di un pacchetto di documenti. Carte che non ha saputo decifrare. Le ha sbirciate per qualche minuto con un interesse che rapidamente si è esaurito e li ha rimesse in tasca.
Ignora alcune cose.
La prima è che il bottone della sua tasca si è rotto e tutto il pacchetto sta per cadere a terra senza che lui se ne accorga.
La seconda è che quelle carte racchiudono un "segreto" strepitoso, capace di rendere ricco, chi le sa interpretare, per generazioni intere.
Infine, non sa di essere osservato da due occhi attenti che controllano ogni sua mossa senza sosta e che aspettano l'evoluzione degli eventi.
Chi lo controlla non trarrebbe giovamento diretto dalle informazioni che ora giacciono sul bordo del marciapiede, per questo non si affretta a raccogliere i documenti, non manda emissari per impossessarsene. E' come un allibratore che deve puntare sul cavallo giusto, quello che gli permetterà di attingere a smisurate risorse.
Oramai il suo uomo sembra aver perso definitivamente l'appuntamento con la fortuna. Si allontana grattandosi una natica, forse si sente più leggero.

Un secondo uomo si imbatte sul pacchetto il cui contenuto si è sparpagliato a terra. Lo raccoglie, si guarda in giro. Non c'è nessuno in vista, salvo due occhi, per lui invisibili. Si mette velocemente in tasca tutto il contenuto e prosegue.
Da qualche parte il cellulare squilla. C'è la novità da registrare. Il "segreto" ha cambiato proprietario. Spostare tutto, puntare ogni risorsa sul nuovo possibile padrone del "segreto".
La catena a reazione parte, saranno coinvolte lobbies, istituti, centri di potere. Una corsa contro il tempo per reindirizzare la trappola verso la nuova preda.

Sì, eccolo a casa, aprire tutte le buste e i foglietti piegati. Non ci sono soldi né nomi o fatti compromettenti. Solo riferimenti apparentemente incomprensibili. Il disegno di una falena notturna luminosa, intrappolata dentro una gabbietta. La regina del buio. Così realistica da sembrare vera.

Tutto viene adagiato in un comodino finché non sopraggiunge uno scrupolo tardivo. Magari per il proprietario erano informazioni importanti mentre per lui è materiale senza valore.
Senza valore! Cieco! Due occhi lo fissano senza far trasparire alcuna emozione. Aspettano.
Le ricchezze passano da una mano all'altra ma se non sono riconosciute sono invisibili.
C'è un indirizzo in una busta. Lo scrupolo ha il sopravvento e tutto il plico viene imbucato per essere rispedito al precedente proprietario.
Da qualche parte il cellulare squilla.

Altro tempo dovrà ancora passare perché un pesce abbocchi. Non c'è fretta, il pescatore aspetta e continua a spostare la sua puntata, a percorrere la sua ragnatela.
Altri plichi con lo stesso segreto sono in giro da molto tempo, qualcuno ha decifrato la "regina del buio" e ora si "gode" la sua ricchezza, la sua schiavitù, la sua oscurità.

Uomini che stanno perdendo una fortuna o uomini che stanno guadagnando, senza consapevolezza, la loro libertà?

(liberamente tratto da un sogno del 1/7)

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