martedì 7 agosto 2007

Whou!

(Sogno 28/7)

C'è un signore in bicicletta fermo davanti all'ingresso esterno della palazzina, sembra aspettare qualcuno. Un piede poggiato a terra l'altro sul pedale, è in attesa. Guardo meglio, mi rendo conto che quel signore è lì per me. E' Germano.
Esco, lo abbraccio. Quanto tempo è passato! Poi altri amici si accorgono della sua presenza e vengono a salutarlo con calore.
Sì è proprio lui, è dal giorno della sua morte che non ci vediamo più ed ora è proprio un piacere rivedersi, anche se lui sembra ed è solo di passaggio.
E infatti rientro nell'edificio dove un istruttore continua la sua lezione chiedendo a tutta l'aula: " Quanti whou! ci stanno in un intervallo di tempo?"
Rispondo d'istinto io: "Al massimo tanti quanti sono i respiri di una vita". Dal suo sguardo capisco che avrei dovuto tacere.

Germano è stato prima di tutto un amico trovato nella strada di un percorso spirituale comune, ma anche il mio primo capo e l'imprenditore che mi ha introdotto nel mondo del lavoro alla fine dei miei studi. Un esempio di dirigente che ha unito alla competenza e intraprendenza professionali, una irripetibile sensibilità e attenzione verso le persone che dirigeva. Il suo passaggio nei miei sogni è una nostalgia o forse anche una speranza.
In questo momento di "cambiamenti" azionari nell'azienda per la quale lavoro, con alternanza di momenti di ottimismo ad altri di stress, la sua figura di passaggio mi richiama ad una scansione della vita più distaccata. Infatti ora ci sono degli whou!
Whou! è una articolazione di suoni che a volte è l'imitazione dell'abbaiare di un cane ma più spesso indica sorpresa, in senso positivo ma anche negativo. Potrebbe essere sostituito con Cribbio! o con Perbacco! Ma l'effetto non sarebbe lo stesso perché Whou! coincide con il movimento respiratorio con cui si espelle l'aria dai polmoni.
Whou! potrebbe significare: "Sono così sorpreso da rimanere senza aria nei polmoni!" Già, senza aria nei polmoni non si vive e se l'effetto Whou! dovesse ripetersi per tutti i futuri respiri di una vita sarebbe drammatico.

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