domenica 10 febbraio 2008

La scuola

Oggi mio suocero ha compiuto novantadue anni. Se lo scrivo in lettere fa più effetto: 92 anni.
Ci ha recitato una poesia imparata in prima elementare, ed io, che non me ne ricordo neanche una, ho provato un po' di invidia.
Difficile decidere se è più banale o retorica; probabilmente è anche distorta perchè una rima fa cilecca, comunque mi ha fatto pensare a come è cambiato da allora il concetto di scuola.
Io l'ho trovata divertente declamata con una forte cantilena genovese.

Dolce scuola senza noia
passa l'ora in un balen.
Mi diverto con gran gioia
la maestra mi vuol ben.
I compagni mi sono cari,
sia che segga al tavolin
o che corra a saltellare
tra le piante del giardin.

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