domenica 18 maggio 2008

Le parole che mi sono piaciute (visita del Papa a Genova)

La visita del Papa a Genova l'ho seguita in televisone attraverso le reti locali che hanno coperto l'evento in maniera eccellente.
Alcuni passaggi dei suoi discorsi mi sono veramente piaciuti e in generale ho percepito un approccio positivo fatto di proposte piuttosto che di divieti.

Occorre anche riflettere sui mugugni di strada:

Troppi, secondo me; spesso banali luoghi comuni, ma molto diffusi, insinuati nel sentire istintivo di tanta gente.

Triste, la manifestazione Laika: sembravano i talebani dell'ateismo.

Chi volesse ascoltare i discorsi completi vada sui link di Primo Canale.


Qui sotto solo di qualche frase che ho trovato particolarmente significativa.

Ai Giovani in piazza Matteotti:

…essere giovani, non alla moda: le mode si bruciano in un baleno, in una rincorsa frenetica e stordita, la giovinezza invece, quella della bontà, resta per sempre...

…andate negli ambienti di vita: nelle vostre parrocchie, nei quartieri più difficili, nelle strade annunciate Cristo Signore speranza del mondo… state uniti fra voi, aiutatevi a vivere e a crescere nella fede e nella vita cristiana…

..state uniti ma non rinchiusi, siate umili ma non pavidi, siate semplici ma non ingenui, siate pensosi ma non complicati, entrate in dialogo con tutti, ma siate voi stessi…

Ognuno di voi, se resta unito a Cristo e alla Chiesa, può compiere grandi cose.


In Piazza della Vittoria:

...In una società tesa fra individualismo e globalizzazione la Chiesa è chiamata a dare una testimonianza della comunione…

…coltivate una fede pensata capace di dialogare in profondità con tutti: con i fratelli non cattolici, con i non cristiani e i non credenti. portate avanti la vostra generosa condivisione con i poveri e i deboli secondo l’originaria prassi della Chiesa…

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