lunedì 29 giugno 2009

Volersi bene fa star bene

Sembra uno di quei teoremi di logica che si studiano a scuola:

"Una relazione soddisfacente riduce gli effetti negativi dello stress sulla nostra salute. Ma una relazione insoddisfacente, invece, li amplifica".
(Repubblica 29/06/09)

Invece si sta parlando della relazione interpersonale in una coppia e lo stess di cui si parla è quello accumulato durante la permanenza al lavoro.

La nota positiva di queste notizia è che è l'affermazione è frutto di uno studio psicologico su 900 persone condotto all'università di Goteborg da Ann-Christine Andersson Arntén.
Dopo essere stato sottoposto ad uno stess un corpo deve recuperare e ricaricarsi. Se non c'è la possibilità di recuperare le riserve del corpo si svuotano e la salute ne risente.
Si potrebbe dire che volersi bene fa da cuscinetto nei confronti dello stress, purchè lo stress non sia generato all'interno della coppia stessa...

Poichè, sempre Repubblica (01/12/2008) , aveva citato un'altro studio secondo il quale le scappatelle hanno una funzione antistress, (che visione miope) la nuova indicazione mi sembra un deciso passo in avanti.

L'attuale situazione di crisi economia con le crescenti paure sulla perdita del posto di lavoro, amplifica l'attualità di questo studio e, secondo me, amplifica pure la lungimiranza della dottrina della chiesa cattolica che in fatto di relazione d'amore all'interno di una coppia di sposi, ha dei tesori che vengono spesso ignorati, svalutati e sostituiti da valutazioni preconcette.

venerdì 12 giugno 2009

Madre interiore, forza rigeneratrice


Nostra Signora non è un essere magico, una fatina buona. Non è una statua in sala.
E' una cosa che si trova dentro di te.

Tu devi trovare la madre dentro te stessa. Tutti noi dobbiamo. Anche se abbiamo già una madre. Tutti noi dobbiamo comunque trovare questa parte dentro di noi.

Non è necessario che posi la mano sul cuore di Maria per trovare la forza, consolazione, salvezza e tutte le cose che servono nella vita.
Puoi metterla proprio qui sul tuo cuore.
Quando non sei sicura di te stessa quando ti senti frenata dal dubbio e dalla quotidianità è lei che ti dice: " Alzati subito e vivi la vita appieno"
Lei è il potere che c'è in te. E' qualsiasi cosa contribuisca ad allargarti il cuore, anche questo è Maria, non solo il potere ma anche l'amore che porti dentro.
Quando ci arrivi, quello è l'unico scopo nella vita dell'uomo.
Non solo amare, ma persistere nell'amare.
Questa Maria sta nel tuo cuore tutto il giorno e ti dice: "Tu sei la mia casa per sempre, non avere paura mai".

La vita segreta delle api (Sue Monk Kidd)

Non voglio commentare il libro che comunque mi è piacito moltissimo, nè il film, che dicono essere melenso e che vedrò appena possibile.
Di madre-interiore parla la psicologia nella formazione dell'Io, ne parlano gli gnostici descrivendo la relazione con la divinità; è pure un tema caro alla New Age e alle spiritualità orientali.

Per quanto mi riguarda la pagina del libro che ho trascritto "quasi" fedelmente mi ricorda la Resilienza: "Ce la puoi fare" dobbiamo ricordare a noi stessi ogni volta che possiamo.
Non esiste un agente esterno, alieno o magico che possa sostituire le proprie risorse interiori.

Senza nulla togliere alla piccola-grande Maria che la religione cristiana ci ha aiutato a conoscere, valorizzare e proporre come modello.

giovedì 4 giugno 2009

Millennium: come diluire una storia in 2307 pagine

Ebbene l'ho fatto!
Dopo una lunga maratona ho terminato di leggere la Trilogia di Millennium.

Al costo di zero euro, facendomi prestare i libri da un'amica, mi sono tolto la soddisfazione di leggere quello che è stato definito da più parti come un capolavoro della letteratura mondiale nera e gialla.
La progressione è questa: 676 + 774 + 857 = 2307 pagine; tempo impiegato: 32 giorni (sera, festivi e ferie).

Mi dissocio dai giudizi spettacolari: fondamentalmente sono rimasto deluso.
Storia omeopaticamente e scientificamente diluita, intere parti assolutamente inutili e avulse dalla trama principale.
Descrizioni di torture e varietà sessuali descritte al limite del morboso; attività amatorie da guiness dei primati di un "più perfetto di così non si può" giornalista (nel secondo racconto).

La parte che ho trovato più interessante è l'ultima del terzo capitolo dove i pedinamenti e gli agguati che coinvolgono i servizi segreti deviati e quelli leali, la polizia corrotta e quella buona, investigatori privati e media, si intrecciano e chi controlla non sa di essere a sua volta controllato. Poi infine il processo finale dove la protagonista Calimero (piccola e nera) viene definitivamente riabilitata.

In generale mi sembra operazione letteraria più furba che geniale.