mercoledì 31 marzo 2010

Mondo Nuovo

Non sono molte le immagini del complesso "Mondo Nuovo" in concerto...nel 1977.
Questa foto si riferisce a una festa popolare di quartiere.
Da sinistra io al flauto, Guido alle tastiere, Michele alla batteria, Marioalla chitarra e Fabio al basso.
Le musiche originali tra folk intimistico e rock progressivo.

Capitombolo

Lo scalino di pietra è alto ed è ancora umido per le pioggi recenti, le scarpe non sono quelle giuste per muoversi in campagna e opla! Un volo all'indietro con atterraggio della schiena sulla roccia.
Giusto il tempo per capire che mi sarei fatto male.
In realtà poteva andare peggio. Niente di rotto, il colpo principale è avvenuto sul mollo della zona lombo-sacrale.
Comunque questo è il terzo giorno che sono a casa per l'infortunio.
La fine è stata ingloriosa perchè mi stavo preparando a salire sul tetto (ma niente di pericoloso) per riparare una perdita di impermeabilizzazione, invece sono caduto a 50 cm da terra.
La classe non è acqua, si dice.

lunedì 15 marzo 2010

Un "Angelo" visto da vicino

No, non sto parlando di un Angelo con le ali bianche.
Angelo è il suo nome e il fatto di averlo incontrato e aver parlato con lui è qualcosa che si discosta così fortemente dall'immagine che ne danno i massmedia, che vale proprio la pena di segnalarlo.

Sto parlando del Card. Angelo Bagnasco, presidente della CEI ma soprattutto Arcivescovo della Diocesi di Genova.
In questa sua funzione ha visitato le parrocchie e i gruppi della zona di Sampierdarena.
In una settimana ho avuto modo di ascoltarlo tre volte, e nell'ultima anche di poter parlare con lui.
Dietro quella figura magra e un po' ieratica c'è una persona dallo sguardo molto dolce, paterno nel senso giusto della parola.
Ho trovato in lui un uomo con una grande capacità di ascolto; in grado di memorizzare lunghi discorsi e cogliere anche le sfumature di quello che gli viene comunicato.
Il suo modo di ragionare è pacato, lucido, razionale e arriva sempre a destinazione.
Ma quello che mi ha colpito di più sono i suoi incoraggiamenti che definirei convincenti.

Quello che gli sta più a cuore per il prossimo futuro? L'educazione dei ragazzi affiancando l'opera dei genitori.