mercoledì 12 maggio 2010

Avvicinamento alla crociera

Meno tre.
Sono i giorni che mancano alla partenza per la crociera fra le capitali del mar Baltico.
Avvicinamento difficile per diversi motivi: impegni di lavoro a dir poco pressanti, notizie di aerei che esplodono in atterraggio, nubi di polvere eruttive che minacciano di mandare tutto "in fumo", crisi economiche e strette finanziarie che coinvolgono paesi vicini.
Eppure l'aspettativa è grande: questa vacanza è stata pensata da almeno 5 anni per festeggiare i trent'anni di matrimonio.
Non è tanto per la crociera in se stessa; anzi la vita a bordo è organizzata come un maxi villaggio turistico e questo mi infastidisce notevolmente. Nella precedente crociera (più di 15 anni fa) dopo la prima serata andavamo a leggere il programma. Se annunciava una super spaghettata a poppa nave , noi eravamo a guardare le stelle sopra il mar Mediterraneo a prua (se non scandalizzo qualcuno aggiungo anche a pregare in coppia). Se eravamo invitati per una serata di giochi di gruppo cercavamo un posto tranquillo dove leggere dei libri.
L'attrattiva è la visita alle capitali.
Già nel 1992 ero stato pochi giorni a Helsinky e Stoccolma e viaggiato in traghetto fra le due capitali, per motivi di lavoro. Ero rimasto incantato e da allora progetto di portaci Mariateresa.
Il fatto è che organizzare un tour di questo tipo con aerei, alberghi, ristoranti e così via è non solo complicatissimo ma anche molto costoso!
La crociera ha il vantaggio che di notte la nave ti scarrozza per il mare e di giorno sei pronto a visitare un nuovo posto.

Allora ecco il tragitto: Kiel -vicino ad Amburgo- (dove ho già sentito parlare di questa città?); Stoccolma, Tallin, San Pietroburgo; Copenaghen.
Sono carico e sono pronto. A quale santo protettore dal vento mi devo rivolgere perchè la nube del vulcano rimanga in rotte atlantiche?

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