lunedì 25 luglio 2011

Il matrimonio è un continente sconosciuto

Il matrimonio cristiano è un continente sconosciuto, e sarebbe fantastico che molte coppie e gruppi di sposi si dedicassero alla sua scoperta, come degli esploratori che non si accontentano del vecchio mondo, delle frasi fatte, dei tempi che furono; ma che formandosi alle fonti del messaggio che Gesù ha lasciato, fidandosi delle sue promesse che la Chiesa ha faticosamente portato fino ai giorni nostri, prendessero consapevolezza che una formazione continua è indispensabile.

Pur nella diversità delle capacità e degli indirizzi interiori (i cosiddetti talenti) che ognuno possiede e sviluppa anche nel matrimonio, dovrebbe comunque emergere questo desiderio di conoscenza verso la  propria Chiamata, cioè la propria Vocazione.
Come non ci si può dedicare ad esso a trecento-sessanta gradi? Come si può pensare che il matrimonio è il cento-ottanta gradi della propria vita?

Bisogna ribaltare i termini. Nelle priorità dei propri valori, prima dovrebbe venire la Chiamata e poi il servizio, il volontariato, l'impegno sociale, l'appartenenza a un gruppo. Non sto dicendo che c'è 'qualcosa' da sottrarre a 'qualcos'altro', ma la Vocazione dovrebbe essere qualcosa di costitutivo e di profondo che dovrebbe costantemente pervadere la vita di una coppia, pur nei suoi errori, cadute, fatiche, incoerenze...
Il rapporto con lui o lei non dovrebbe essere ridotto ad una routine, a un di cui della propria vita.
Siamo talmente lontano dall'aver compreso il mistero dell'amore fra un uomo e una donna, in Dio; è talmente tanta la strada da percorrere, che non possiamo permetterci il lusso di accontentarci.


E' una tentazione credere che già vi conoscete perché sapete quali sono i vostri gusti, abitudini, ambiente familiare e anche ciò che l'altro sta pensando in questo momento.
Di fatto ognuno di voi è un 'mistero' in continua crescita. Per questo vi chiediamo di rivelarvi costantemente e di penetrare l'uno nel mistero dell'altro.
Crescere come coppia di sposi significa sforzarsi seriamente, ogni giorno, per migliorare la propria comunicazione, esplorare questi aspetti della propria relazione che a volte si evitano. avere il coraggio di conoscersi e incontrarsi a fondo.
(Un cammino per i fidanzati - Comunità di Caresto - EDB)  

venerdì 15 luglio 2011

Il pendolo si è fermato

Dopo giorni di altalena, il pendolo delle misure contenute nella manovra finanziaria si è fermato.
Fra i tanti tartassamenti in arrivo, uno mi pesa particolarmente a livello emotivo e di pancia: lo spostamento della data in cui potrò andare in pensione.
Il mio conto alla rovescia personale torna indietro di 3 mesi. Non sarebbe così grave se uno avesse la ragionevole certezza di poter lavorare fino ad allora.

Certo sarebbe bello pretendere che notai, sindaci, avvocati e politici, non potessero sottrarsi  ai sacrifici.

Certo sarebbe bello pretendere che qualcuno ci spiegasse come sia stato possibile che dall'oggi al domani, si passasse dalla "Nave che va" di Silvio Berlusconi al "Titanic" di Giulio Tremonti.



Il pendolo si è fermato, per qualcuno dovrebbe essere tempo di scendere.


mercoledì 6 luglio 2011

Fuori dal tunnel

Fuori dal tunnel!

Condivido parola per parola quello che ha espresso così bene Maria Teresa.
Maturità e calcio in culo accademico.
Una Fender Telecaster Delux agognata da tre anni che in poche ore si materializza (...e io pago!! direbbe un caro amico).
Un grazie e un abbraccio a tutti quelli, veramente tanti, che hanno, in questi mesi, "tifato" per Antonio e capito che questo passaggio era importante per ricominciare un nuovo percorso fuori dal tunnel... dell' informatica.