venerdì 28 dicembre 2012

Il pranzo siciliano in versione Vincenzo

l'ho fatto a Natale...con il preziosissimo contributo di Maria Teresa che in queste cose è diventata più siciliana di me, ma va bene in qualsiasi periodo dell'anno.

Dedicato agli amici del "Blau (facebook)" di Barcellona e a Diego in particolare.

Insalata di arance

Via i preconcetti, prima bisogna assaggiare e poi giudicare!
Questa insalata è quasi una tappa  fissa per i miei ospiti. Con rare eccezioni è stata entusiasticamente apprezzata. La presenza delle arance stimola l'appetito, per questo viene catalogata come un antipasto, ma in casa dei miei genitori era considerata un vero e proprio secondo. Adatta anche a separare più secondi fra loro.

Ingredienti per 4 persone:
2 arance succose (per esempio sanguinelle)
1 cipolla rossa
prezzemolo abbondante
10 grosse olive (verdi o nere.. o entrambe)
2/3 filetti di acciughe
olio di oliva
sale
pepe

Preparazione:
- sbucciare e tagliare a fettine le arance e aggiungere:
- le cipolle tagliate a fettine (se volete ammorbidire il sapore, ricordatevi di lasciarle a mollo per 10 minuti)
- abbondante prezzemolo - io lo strappo con le mani anziché tritarlo in modo da lasciare grossi pezzi di foglia
- olio senza paura, sale e pepe.
mescolare molto bene e aggiungere ancora:
- le olive, i filetti di acciughe sminuzzati e mescolare di nuovo.
 - lasciare macerare almeno 15 minuti rimescolando ogni tanto.

Ci sono varianti a volontà perché nell'insalata si potrebbero mettere anche finocchi crudi o pezzettini di sedano.
Le immagini che ho trovato sui siti non mi convincono troppo, l'insalata non deve essere secca ma deve formarsi una base liquida. Gli ingredienti devono essere molto amalgamati e non apparire pezzi separati.
L'immagine tratta da ilmagicomondodiila.blogspot.com non corrisponde
totalmente alla descrizione

Pasta con le melanzane

Premesso che io le "melanciane" le mangerei in qualsiasi modo - tranne crude,  questo è per me il "primo" più buono in assoluto; ma sicuramente qui ci gioca un fattore nostalgia.

Ingredienti per 4 persone:
500 gr. spaghetti grossi
3 melanzane grosse - viola e oblunghe - ma se hanno i semi o sono vecchie allora lasciate perdere, non è cosa; conditevi gli spaghetti con un po' di olio e formaggio grattugiato...
basilico
1/2 cipolla o qualche spicchio di aglio
qualche spicchio di basilico
pomodori pelati (oppure, ancora meglio, fatevi il sugo con i pomodori freschi - ma che non venga sbiadito perché altrimenti il risultato finale apparirebbe triste e melanconico)
olio di semi - ma tanto!
sale e pepe
ricotta salata da grattugiare

Preparazione:

- Bisogna pensarci per tempo perché le melanzane hanno una preparazione remota; vanno cioè tagliate a fette circolari  (attenzione allo spessore: non troppo sottili ma soprattutto non troppo spesse), salate, e pressate per almeno un'ora in modo che rilascino un po' di liquido.
- Tagliare una parte delle melanzane a cubetti e metterle da parte per il sugo.
- Scaldare in una grande padella l'olio e friggere le melanzane fino a dorarle. Che non manchi mai l'olio quindi rabboccare perché le melanzane lo assorbono avidamente. Quando si tolgono dalla padella depositarle in un largo piatto dove si può disporre sul fondo un po' di carta da cucina.
- Preparare il soffritto di cipolla (o in alternativa rosolare gli spicchi di aglio) e aggiungere i pelati e un po' di basilico e infine versare le melanzane a dadetti; insomma fate un buon sugo di pomodoro e melanzane.
- Gli spaghetti devono essere al dente. C'era bisogno di dirlo? Mescolare con il sugo...ma non con le melanzane fritte!
- Impiattare la porzione di pasta con sopra due tre melanzane fritte e un ciuffo di basilico. 
- Grattugiarci la ricotta a volontà.
- Le melanzane rimaste si dispongono al centro del tavolo a portata di forchetta e man mano che si consumano quelle nel proprio piatto si attinge a quello centrale per fare rifornimento.

E' più di un "primo". E' un movimento di bocche e di mani, di sguardi e di sciauri, di guizzi: è un rito.


melanzane al sugo
l'immagine tratta da giallozafferano.it - non corrisponde integralmente alla descrizione

Involtini al forno

Ingredienti per 4 persone:
18 Fettine di vitello sottili, tenere e piccole.
1 cipolla rossa
6/7 fette di pancarré
2 pomodori
pinoli
uva passa
una fetta di formaggio caciocavallo
olio di oliva
sale
semi di finocchio
pepe

Preparazione:
- soffriggere la cipolla fino a indorarla, aggiungere pomodori tagliati a cubetti e privati dei semi, pinoli e uva passa la cui quantità lascio alla sensibilità personale, sale e pepe. Una decina di minuti dovrebbero essere sufficienti ad amalgamare i sapori. Meglio lasciar raffreddare.
- Frullare il pancarré dopo aver tolto i bordi; versare in un contenitore e aggiungere il soffritto, una manciata di semi di finocchio, qualche filo d'olio d'oliva.

- Preparare a parte cubetti di formaggio - io voto per la scamorza  ma qui c'è spazio per altre varianti (per esempio pecorino o scamorza).

- Preparare degli spicchi di cipolla e listarelle di peperoni.

- Disporre al centro della fettina un generoso cucchiaio di condimento e qualche cubetto di  formaggio e arrotolare.

- I miei spiedini sono composti da tre involtini ma ne preparo qualcuno in più per chi vuole una porzione abbondante.
Lo spiedino sarà formato infilzando e alternando l'involtino di carne con un pezzo di cipolla e peperone.
Affinchè lo spiedino "tenga bene" e anche per un effetto estetico molto particolare, infilzare con due stecchi paralleli anzichè uno solo.

- Passare lo spiedino nell'olio e poi impanare (nel pane grattugiato io aggiungo altri semi di finocchio).

- Forno caldo, 170° e avanti fino ad ottenere doratura (15 minuti circa).
L'immagine  è presa dal sito cuoreinpentola.it

Biancomangiare

E' un dolce che mia mamma ogni tanto mi improvvisava come merenda a metà pomeriggio ma nella sua semplicità di ingredienti completa bene anche un pranzo.

Ingredienti per 4 persone:
1 litro di latte
4 cucchiai di farina 00
4 cucchiai di zucchero
scorze di limone o grattugiate
biscotti savoiardi o in alternativa delle gallette o quello che c'è in casa

Preparazione:
scaldare in una pentola  non aderente il latte, a fuoco moderato e aggiungere la farina e lo zucchero.
Mescolare con un cucchiaio di legno avendo cura di eliminare al più presto i grumi di farina.
Aggiungere le scorze di limone. Mescolare senza tregua fino al bollore. A quel punto avviene l'addensamento necessario.
Spegnere e versare sopra al piatto nel quale sono stati adagiati i biscotti.

E' buono caldo ma anche freddo.
Varianti: senza biscotti versato nelle coppette; senza scorza di limone ma con cannella; con pezzettini di cioccolata come guarnimento...

Se volete completare l'opera potreste aggiungere la frutta:

Fichi d'india.

Se non sapete sbucciarli ci penso io ad insegnarvelo: guardare questo filmato su youtube.

Dimenticavo il vino: 

Il rosso Cerasuolo di Vittoria va proprio bene.

1 commento :

Anonimo ha detto...

Arancini siciliano il vero oro siciliano

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