domenica 2 febbraio 2014

Pellegrinaggio "laico"





In questo week-end di incessante pioggia, trascorso a Roma, avevo pensato di passare la domenica mattina oltrepassando  il minaccioso Tevere in piena e di andare a sentire l'Angelus del Papa.


Poi mi sono reso conto che era una di quelle domeniche in cui si può andare a visitare il Palazzo Montecitorio, dove si riunisce il Parlamento italiano...e così ho deciso per un pellegrinaggio laico anziché religioso.

In fondo, mi sono detto, in questo momento se c'è un posto che ha bisogno di sostegno, e, perché no, di preghiere, è proprio il Parlamento.
Chissà se sono le sedute del Parlamento che assomigliano sempre più ad una assemblea di condominio o è viceversa... il paragone è triste in entrambi i casi. 
La paura che qualcuno si dimentichi di come "in nome della verità" - di solito la propria - si è pronti a mandare all'aria le regole della convivenza comune rimane alta.

Bene hanno fatto, secondo me, i Vescovi italiani a ricordarlo nei giorni scorsi.

E allora eccomi nel famoso "transatlantico" dei passi perduti, accanto alla buvette, a percorrere le sale di rappresentanza e soffermarmi nell'emiciclo della Camera dei Deputati a fissare la volta illuminata artificialmente in splendido stile liberty e sbirciare i nomi dei Deputati nello scranno.

Poi per completare l'opera laica sono andato anche al Quirinale a visitare le incantevoli stanze di rappresentanza.

Sono tornato a casa completamente inzuppato e ho ascoltato alla TV Papa Francesco che parlava a una selva di ombrelli colorati!


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