sabato 31 maggio 2014

Ricordi e tumulti

Ci sono giornate che le vivi e poi ti rendi conto che resteranno per sempre scolpite nella tua vita.
Non è una semplice rimpatriata dove rivedi degli amici invecchiati come te.
Sì, il tempo ci ha cambiato nell'aspetto: lo vedi negli altri che lo vedono in te.
Ma la voce, i movimenti del corpo, le espressioni del viso e gli occhi sono ancora gli stessi e un tumulto di ricordi ti fa essere consapevole di essere stato parte di una "storia" per sempre.

Senza rimpianti, perché ci sono legami e distacchi che devono andare come vanno.
Ma quando in qualcosa hai messo tutto il cuore, la mente, le energie e le emozioni come potrebbe essere diversamente da un tumulto?

Ci volevano i 60 anni di Paolo per dare un senso presente a questo ritrovarsi.
Rivivere con lui la sorpresa e lo stupore del riconoscersi passo per passo, volto dopo volto. 

"Tu sei Riccardo...Olli?... tu sei Oscar...  tu sei Fabio... Marco non ti riconosco, no non sei cambiato per niente...". 
Ci voleva l'innocenza e la generosità di questo fragile e sensibile sessantenne per rendere indimenticabile questa giornata.

Dire grazie a chi l'ha reso possibile oggi è rendere il Grazie ha chi l'ha reso possibile ieri!







raccolta completa delle foto by Antonio
https://www.dropbox.com/sh/pfjb989wsp0rgxo/AADaVA-4VwLNwGDuLzqZvcB7a?n=132622177#/

domenica 11 maggio 2014

Roma senza essere travolti



Seguono qui le istruzioni per non essere travolti dalla folla di un ordinario weekend di Maggio a Roma.

Sabato: Auditorium della musica.
Grazie alla competenza della guida in fatto di acustica si scoprono i segreti delle tre sale e ci si meraviglia delle soluzioni tecniche e  architettoniche.
Lì vicino il tempo per una passeggiata lungo il Tevere dal Ponte della musica a ponte Milvio.








Domenica mattina: Casina delle Civette a Villa Torlonia.
Semplicemente deliziosa con le sue vetrate stile Liberty. Ogni volta che distogli lo sguardo e poi ci ritorni scopri nuovi particolari e soprattutto nuove gradazioni del colore. Da gustare con calma come un vino fuori pasto.








Domenica pomeriggio: la prospettiva Borromini a palazzo Spada.
Finchè non la vedi non ci credi e nonostante lo sforzo che puoi metterci rimani sempre ingannato finché la guida non percorre il breve spazio del cortile e si posiziona sul fondo.





Purtroppo nel rientrare da Palazzo Spada abbiamo avuto la pessima di idea di andare ad una fermata del bus in via del Corso. A stento evitato di essere travolti da un incessante e opprimente movimento di turisti.

Va beh si può anche mangiare Vegano per una sera.






Noooo! non ho detto di mangiare un Vegano!