sabato 17 dicembre 2016

Questo è il nostro Dio


A volte qualcuno mi chiede: “Ma Lei, padre, parla sempre dei poveri e della misericordia”. 
Sì – dico – ma non è una malattia. 
E’ semplicemente il modo con cui Dio si è rivelato. 
Infatti il Natale ormai alle porte ci ricorda il modo con cui Dio è entrato nel mondo: nasce da Maria Vergine come tutti i bambini, viene avvolto in fasce, preso in braccio, allattato. 
Non solo: lui, la sua mamma e Giuseppe hanno dovuto fare i conti con il fatto che per loro non c’era posto nell’albergo.
E ancora: la buona notizia, l’annuncio della nascita non viene consegnato a re e a principi, ma a pastori, uomini poco o male considerati, peccatori incalliti potremmo dire. 
Questo è il nostro Dio: non il totalmente altro ma l’assolutamente prossimo. Per questo diventare artigiani della carità e costruttori di misericordia è come investire non in borsa, ma in paradiso, nella vita beata del cielo, nell’amore del Padre.
     
         (Papa Francesco, il giorno del suo compleanno )

domenica 4 dicembre 2016

Quando girarsi dall'altra parte è meglio

Finalmente una bella giornata per andare a trovare gli amici di S.Ilario prima di Natale. 

Passiamo davanti al seggio dove oggi, giorno del referendum costituzionale, voterà il sig. Beppe Grillo.
Giornalisti e fotografi sono piazzati davanti all'ingresso con cavalletti e obiettivi già puntati e, veramente senza offesa, mi fanno un po' pena. 
Sono lì ad aspettare, non so da quando, non so per quanto, solo per un inutile quanto banale rituale che si ripete in ogni seggio dove è iscritto un personaggio importante.







Il fatto è che pochi passi dietro loro, c'è una terrazza che si affaccia sul Golfo del Paradiso.
Il sole tra tramontando sul mar Ligure creando sfumature di colori rosati in uno scenario di quotidiana bellezza.

Giuro che è solo per eccesso di timidezza che non sono andato da loro a dirgli:
"Ehi girate i vostri obiettivi dalla parte opposta, lo spettacolo è dietro di voi!"