giovedì 13 luglio 2017

Todo se comple

Tutto si compie!
È stato nello stesso tempo tutto diverso e tutto uguale a come mi aspettavo. 
Se rappresentazione della vita doveva essere, ebbene lo è stato fino alla fine. 
E siccome il trionfalismo non si abbina con la mia storia, neanche il cammino é stato trionfale. Ogni cosa va guadagnata, si, con tenacia , ma anche pronti ad adattarsi alle situazioni che cambiano. 

La cerimonia del butafumeiro è un bel segno esteriore della purificazione. Qui come l'ho visto io. 


sabato 8 luglio 2017

A questo punto del cammino

Siamo oltre la metà del nostro cammino a 115 km dalla meta a 5 tappe. 145 sono i km percorsi. 
Oggi stiamo fermi a Sarria. Riposo.
Abbiamo visitato il monastero della Maddalena appena fuori il paese. Bene, non avremmo potuto farlo, apre alle 11.
Nel bellissimo chiostro c'è un percorso di immagini e testi e si può anche contribuire aggiungendo un post-it.
Una bella preghiera iniziale ricorda che a questo punto del cammino abbiamo senz'altro capito che questa è un'occasione di incontri con altri che anno lo stesso obiettivo: arrivare a Santiago, ma che soprattutto è possibile incontrare se stessi con i propri limiti, le proprie motivazioni i propri silenzi è Colui che un giorno ha deciso un giorno di condividere il nostro cammino. 



venerdì 7 luglio 2017

Foncebadon Cruz de Hierro

Ho lasciato le pietre portate da casa; le mie e quelle degli amici

O' Cebreiro

Il testo di questa preghiera è stato ritrovato affisso
nella chiesetta romanica di S. Maria La Real che si trova a O Cebreiro
sul Cammino di Santiago di Compostela..
Il testo della preghiera è stato raccolto da Peter e Florence van der Heijde
e tradotto da Giacomo Tessaro.


Preghiera del pellegrino


Quand'anche avessi percorso tutti i sentieri,
superato montagne e valli da est a ovest,
se non ho scoperto la libertà di essere me stesso,
allora non sono ancora arrivato.
Quand'anche avessi condiviso tutti i miei beni
con persone di altre lingue e culture;
quand'anche avessi per amici dei pellegrini dell’altra parte del mondo
e dormito negli stessi alloggi dei santi e dei principi,
se, domani, non sono capace di perdonare al mio vicino,
allora non sono ancora arrivato.
Quand'anche avessi portato il mio sacco dal primo all’ultimo giorno e sostenuto i pellegrini a corto di forze,
o ceduto il mio letto a qualcuno arrivato dopo di me,
donato la mia borraccia senza alcuna contropartita,
se, di ritorno a casa e al lavoro non sono capace di seminare attorno a me la fratellanza, la felicità, l’unità e la pace,
allora non sono ancora arrivato.
Quand'anche avessi ogni giorno mangiato e bevuto a sazietà,
a disposizione tutte le sere un tetto e una doccia,
ricevuto delle cure per le mie ferite,
se non ho visto in tutto questo l’amore di Dio,
allora non sono ancora arrivato.
Quand'anche avessi visitato tutti i monumenti
e ammirato i più bei tramonti,
imparato a dire buongiorno in tutte le lingue,
gustato l’acqua di tutte le fontane,
se non ho indovinato chi è Colui che, senza nulla attendere in cambio, mi offre tanta bellezza e tanta pace,
allora non sono ancora arrivato.
Se adesso smetto di camminare sulla tua strada,
di proseguire la mia ricerca e di vivere in coerenza con ciò che ho imparato; se, d’ora in avanti, non vedo in ogni persona, amico o nemico, un compagno di strada;
se, ancora oggi, il Dio di Gesù di Nazareth
non è per me il solo Dio della mia vita,
allora non sono ancora arrivato.
[preghiera di Fratello Dino]