Il dubbio è "male"?
Ad un estremo c'è il partito delle certezze. Per esempio tra i credenti può capitare di sentir dire "la fede autentica non deve avere incertezze non deve essere intaccata dal dubbio", e sulla stessa onda gli ormai famosi manifesti dell' associazione Atei che con pretesa scientifica annunciano: "...Dio non esiste".
All'altro estremo il partito dell'incertezza. Il dubbio che diventa strategia di vita, condizione permanente e caratteristica.
La verità è che per molti, spesso Dio è silenzio e oscurità. Un silenzio liscio e ripido come una parete di roccia, ma non per questo è contrario alla fede.
Il contrario della fede è indifferenza, rassegnazione, pigrizia mentale.
Forse solo all'ultimo giorno di questa vita ci potrà essere concesso di rivolgerci a Dio con le parole di Giobbe "Io ti conoscevo per sentito dire, ma ora i miei occhi ti vedono".
Qualcuno potrebbe voler aggiungere e se invece...non dovesse esserci niente?
Beh rimane comunque la testimonianza di aver vissuto una vita alla ricerca della verità, di aver lottato per valori etici e sociali che contribuiscono a migliorare l'umanità, di aver lasciato un positivo ricordo di sé ai propri figli, nipoti e amici.
(alcune frasi sono tratte da "L'alfabeto della coppia" Luigi Ghia LDC)
Bella l'immagine della parete liscia. Chissa'... forse davvero non c'è nulla dopo. Però meglio vivere lasciando un contributo positivo anche se modesto.
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