domenica 3 agosto 2014

Cos'è una famiglia?

Ho trovato questa definizione di famiglia  nel libro " Per sempre" di Marco Scarmagnani intorno alla quale ho lavorato un po' di fantasia...

"La famiglia è un'organizzazione di relazioni di parentela che si rigenera nella storia."

La famiglia è si un'organizzazione , ma di tipo un po' particolare: un'organizzazione di relazioni.
Se punta troppo sull'organizzazione diventa fredda  e anaffettiva (un'azienda), se punta troppo sulla relazione, senza delle regole comuni, diventa un minestrone dove nessuno sa più cosa fare.

La famiglia è, in un certo senso, il luogo della custodia intellettuale e spirituale di un gruppo di persone. 
La fecondità sta nel generare e propagare nel tempo (nella storia) l'insieme delle relazioni custodite.

La famiglia vista così è, per me, come una "nuvola" formata da un nucleo centrale più fitto, più stretto, più denso, che scaturisce dai due che l'hanno originata con il loro patto "per sempre", poi si allarga ai figli, ai parenti, agli amici e include tutte le relazioni vitali che in qualche modo sono riconducibili a quella coppia.
E' una nuvola dinamica, che si allarga o si restringe in qualche zona, che cambia nel tempo e nello spazio. 

E' una nuvola che si intreccia con altre nuvole analoghe e dove ogni persona coinvolta appartiene, senza necessità di conflitto,  anche ad altre nuvole analoghe: quelle delle famiglie di origine, per esempio, perché tutti siamo figli di qualcuno, tutti facciamo parte di una nuvola.
Qualche volta ne siamo consapevoli assemblatori, quando, per esempio, comunichiamo i nostri valori, facciamo delle scelte educative, quando costruiamo il futuro materiale o spirituale della nostra famiglia. Ma spesso siamo inconsapevoli custodi di questa nuvola; mi vengono in mente i momenti in cui sfogliamo con i nostri figli e amici le foto di quando eravamo piccoli, quelle della festa del matrimonio, di una vacanza al mare o in montagna. Oppure quando i nostri figli ormai cresciuti si raccontano e ci svelano i loro ricordi e le loro birichinate segrete. 
Fanno parte di questa nuvola gli oggetti e le cose: il berretto del papà, lo scialle della nonna, la spilla della mamma passata alla figlia, i racconti della buonanotte, il fiore nella tomba,  il dolce preferito e i carciofi disgustosi.
Sarebbe una lista senza fine, tutta una vita che concorre ad alimentare la densità della nuvola in un suo qualche punto.

Mi immagino questa nuvola con una caratteristica speciale: la capacità di sopravvivere oltre ai due che l'hanno "creata".  Da qualche parte c'è ancora la nuvola dei miei avi. Sicuramente inglobata in quella mia e di Maria Teresa. I nostri figli la porteranno con sé per le prossime generazioni.
Ma poi? Che ne sarà quando del ricordo non rimarrà ombra?

A proposito  di relazioni feconde, una delle cose più belle che ho sentito dire è che nulla, sulla terra, può esprimere meglio la relazione esistente nella Trinità, come l'unione uomo-donna. L'unità in una coppia, come testimonianza dell'Amore Trinitario!

Il mio passo è breve per associare: famiglia-nuvola-presenza di Dio.

Nella bibbia e nel Vangelo, la nuvola è spesso il segno della presenza di Dio.
"Il mio arco pongo sulle nubi ed esso sarà il segno dell'alleanza tra me e la terra" dice Dio a Noè.
Nel racconto dell'Esodo, Il Signore disse a Mosè: «Ecco, io verrò a te in una fitta nuvola, affinché il popolo oda quando io parlerò con te, e ti presti fede per sempre».
Nei Vangeli si racconta che "una nuvola luminosa li avvolse con la sua ombra"; è quella che compare nel monte Tabor dopo la trasfigurazione di Gesù.


Qui il "per sempre", dilaga e si espande improvvisamente ben oltre la vita e la dimensione del tempo!


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