giovedì 30 giugno 2022

Francigena da Genova- 4 maggio - Santa Margherita - Sestri Levante

 

4 maggio

Tappa 02 - Santa Margherita - Sestri Levante. Come si fa a non amare la Liguria quando a passo lento vedi sfilare dall’alto, Rapallo e Zoagli e poi ti rinfranchi con una sosta nel bellissimo e deserto santuario della Madonna NS delle Grazie e ancora ti infili nei budelli di una indaffarata Chiavari. Non può mancare un passaggio nella chiesa di San Giacomo, dove è di casa la confraternita di San Jacopo, per un timbro sulla credenziale, e poi dritti fino alla meta.

Si sapeva, in questa parte del cammino ligure non si fanno incontri, non c’è nessuno con cui augurarsi reciprocamente buon cammino. Giusto lo stupore del barista e di un signore che passeggia col cane e poco più...

Certo, il piacevole finale incontro con un amico per restituire le chiavi di ieri, e poi tanto verde e tanto azzurro. Direi che oggi è quasi un tempo di attesa, ma non per il male alle piante dei piedi…

 


 

Francigena da Genova - 3 maggio 2022 Genova Sampierdarena - San Lorenzo della Costa (Santa Margherita)

 

3 maggio

Tappa 01 - I chilometri effettivi sono trentuno, decisamente di più di quanto preventivato. Certo che fa effetto camminare ore e ore in direzione Roma e ritrovarsi ancora ad attraversare dei posti così familiari. Luoghi che raggiungo spesso, a piedi o in macchina, per fare una passeggiata. Subito, la lanterna alla mia destra, le creuze del centro storico; Nervi, cioè casa mia fino al matrimonio, invasa da turisti per via dell'Euroflora; Recco dove ho fatto la prima passeggiata con Teresa leggendo il Piccolo Principe che addomestica la volpe. A Recco c'è anche il tempo per mettere i piedi a bagno in un mare piatto.

E poi eccoci a San Lorenzo della Costa, nelle alture di Santa Margherita Ligure, ospiti della canonica, grazie all’interessamento di amici. Una vista mozzafiato sul golfo del Tigullio.


In chiesa c’è da ammirare un favoloso trittico su Sant'Andrea. Tanta fatica ma tanto entusiasmo.

 

 

Francigena da Genova - 2 maggio 2022

2 maggio

Domani, insieme a Massimo, parto per Roma!

Da casa, fino a Sarzana seguendo, più o meno, l’Aurelia, e poi sulle strade della via Francigena.

Perché? Potrei rispondere che lo scoprirò strada facendo, e sarebbe davvero così, ma per non farmi spudoratamente dare del matto… ci provo.

Intanto mi affascina l’idea di iniziare il percorso proprio dalla mia parrocchia, cioè «nei dintorni di casa mia». Si legge spesso che il Cammino inizia da casa. Questa volta sarà così, letteralmente!

Poi, da tempo, volevo pronunciare un “grazie” lungo 620 km. Unire, come tanti puntini, con il ritmo dei miei passi, il percorso Genova-Roma che è, nei miei ricordi, associato ai cinque anni di lavoro a Roma che sono stati per me “un regalo del cielo”.

Già la meta, Roma, piazza San Pietro, papa Francesco, la tomba di Pietro, sono un richiamo unico, ma il piatto forte che mi spinge è l’atto stesso di camminare: per ore, ogni giorno, con qualsiasi tempo, con lo zaino in spalla, con i miei limiti.


Se il vivere quotidiano sedimenta scorie, il camminare le fa decantare, cosicché le lasci dietro di te come i sassolini di Pollicino. Camminare libera gioia, e ti libera, almeno un po’, da tutto ciò che non è essenziale; ti fa smaltire le tossine della vita; ti puoi liberare di rimpianti e paure, accettare i “se” e i “ma” disseminati nel tempo. È esperienza di sopportare ed essere sopportati, incontrare ed essere incontrati, ascoltare ed essere ascoltati, godere delle bellezze, convivere con le brutture che si incontrano.

Grazie a chi vuol condividere con me i prossimi giorni.