
Sono uguali.
Io le ho stampate e le ho sovrapposte!
Appunti sparsi per documentare come si cambia; non perchè il tempo che passa ci invecchia, ma perchè ognuno può assecondare un profondo e intimo movimento interno. Cambiare è svelare progressivamente se stessi, essere consapevole delle proprie passioni, illuminare le relazioni con le persone che si amano.

Sono uguali.
Io le ho stampate e le ho sovrapposte!

Dietro la paura dell'abbandono c'è la paura della solitudine, ma anche qualcosa di più profondo: la paura di non esistere. Quando siamo amati da qualcuno abbiamo anche la conferma della nostra esistenza: la persona che ci ama ci fa sentire importanti ed amati, ma prima di tutto ci fa sentire che ci siamo.
Nel momento in cui un rapporto finisce ci ritroviamo piccoli e di poco valore, ci sembra di non esistere o di non valere.
Ti senti dire: "Lui vorrebbe continuare, ma io ho preso coscienza che è stata un'illusione, un errore, non siamo fatti uno per l'altro, non voglio più pagare questo prezzo all'infelicità, ho diritto alla mia vita".
"Allora insisti con questa tecnica.", finisco, "Perchè non aprire gli occhi oggi e guardare il tuo compagno dandoti questa chance. Se anche avessi sbagliato tutto, cinque, dieci anni fa, perchè oggi non potresti innamorarti di lui? Perchè non guardarlo con occhi nuovi? Perchè non fare tesoro di questi anni passati insieme, visto che anche lui è cosciente degli errori, dei limiti, delle incapacità? Non è un buon punto di partenza? Sei proprio certa che l'amore non c'è mai stato, che l'illusione non sia aver rimosso quell'attrazione iniziale?
Nella stanza, adesso vuota, aleggia ancora la sua presenza oscura. La donna nera. La strega. Nell'aria la sensazione solida del suo passaggio, dei suoi sentimenti malvagi, mortiferi.
Evidentemente c'è una donna nera ma anche una donna bianca: 
"...in quel momento apparve la volpe: "Buon giorno".
Ci sbagliavamo, ha giocato l'Ecuador ai mondiali di calcio e ha vinto, ci sono i tifosi in festa.
A cominciare dal tema del progresso scientifico/tecnologico che non è in grado di valutare le conseguenze etiche e sociali delle proprie scoperte.