venerdì 4 luglio 2008

Partenza rimandata

L'aereo rulla sull'asfalto, i motori aumentano il numero di giri pronti a dare tutta la potenza necessaria per elevarsi da terra. Un attimo prima del via l'imprevisto: a bordo pista, uomini in tuta da lavoro sbandierano segnali, corrono a fianco dell'aereo e invitano il pilota a rallentare. Si procede lentamente zizzagando fra i cantieri di uno scavo aperto, l'aereo vira su se stesso e inverte la direzione per ritornare nella zona del terminal. A bordo un'apprensione controllata, sguardi interrogativi, volti incollati ai finestrini che cercano di capire cosa è successo. Appena i motori vengono spenti, un gruppo di tecnici irrompe nel corridoio interno. Tutti i passeggeri sono invitati a scendere, solo io rimango al mio posto. I tecnici collegano cavi, sonde e computer ai connettori situati davanti al mio sedile. Sono talmente bloccato che si potrebbe pensare che i terminali siano collegati direttamente al mio corpo. Arriva una comunicazione via radio: è stata scoperta una falla nel sistema di funzionamento, gli incidenti e i guasti degli ultimi voli sono stati individuati e un aggiornamento al sistema di controllo è stato predisposto urgentemente prima del decollo.

(3/7)

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