Nel mio blog, il senso del "come si cambia" è un processo assolutamente positivo, ma in questo caso, purtroppo, la direzione del cambiamento sembra proprio procedere nel verso sbagliato.
Ieri, insieme ad amici, sono andato sulle alture di Nervi e S.Ilario fino a una piccola cappella dedicata a S.Maria Maddalena, per il momento è ancora un posto raggiungibile a piedi o con una bici da cross attraverso un sentiero che attraversa boschi di castagni, rovi e pinete.
Già, è proprio il caso di dire "per il momento" perchè il cemento avanza.
Dopo anni di polemiche è stata aperta una strada che unisce S.Ilario alla graziosa chiesetta di S.Rocco. Un posto che ogni tanto andavo a rivedere perchè mi ricordava i tempi in cui ci salivo da ragazzo, a giocare con gli amici e perchè era una camminata sincera con una vista superba sul golfo del Paradiso.
Secondo le dichiarazioni delle autorità avrebbe dovuto essere una passeggiata pedonale con un accesso alle auto limitato a poche persone, residenti.
Oggi S.Rocco assomiglia a un parcheggio dove si contano decine di macchine. Nuovi muri di cemento e villette monofamiliari di lusso, si allargano dove una volta c'erano delle cascine diroccate, anticipando il percorso delle prossime conquiste speculative.
Un bell'esempio di COME NON SI DOVREBBE CAMBIARE.
Appunti sparsi per documentare come si cambia; non perchè il tempo che passa ci invecchia, ma perchè ognuno può assecondare un profondo e intimo movimento interno. Cambiare è svelare progressivamente se stessi, essere consapevole delle proprie passioni, illuminare le relazioni con le persone che si amano.
lunedì 29 settembre 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post
(
Atom
)
Nessun commento :
Posta un commento