1972: i Jethro Tull pubblicano "Thick As A Brick", il disco più Progressive-Rock della band. Un'unico brano con la storia di Gerald Bostock poeta-bambino.
Che ne è stato di lui?
2012: Ian Anderson ci racconta
"i possibili diversi percorsi che il giovane e precoce studente Gerald Bostock avrebbe potuto intraprendere nel corso degli anni e la reazione degli alter-ego le cui identità, nelle sezioni di brani loro dedicate, illustrano le svolte potenzialmente infinite, gli scherzi del destino e le opportunità. Ma questo non vale solo per Gerald, è piuttosto la dimostrazione di come anche le nostre vite si sviluppano, cambiano direzione e alla fine si chiudono grazie a incontri casuali e ad episodi, per quanto piccoli e insignificanti sembrino sul momento. Nello sviluppo dell'opera, i bivi di cui le trade della vita sono costellate, alla fine lasciano spazio a un'attrazione quasi gravitazionale che ci porta a convergere in un finale forse pre-ordinato, una sorta di destino. Quando noi, figli del baby-boom, riguardiamo le nostre vite, finiamo spesso per pensare a quella volta in cui “se fosse andata così”... Potremmo anche noi, come Gerald, essere diventati un prete, un soldato, uno sbandato, un negoziante o un magnate della finanza? E i più giovani, la generazione dei social media e di internet, potranno scegliere di valutare bene tra la miriade di possibilità che incroceranno in ogni momento...Strano tipo, la vita...Ian Anderson Gennaio 2012 "
Gli spezzoni dei brani che si possono ascoltare dal sito riportano alle stesse atmosfere del primo Thick As A Brick e talvolta ne riprendono i refrain (esempio 1 - esempio 2).
Nel sito altre interessanti notizie.
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