Prima sorpresa: arriviamo a Barcellona e all'uscita dell'aeroporto sono ad aspettarci figlia, genero, Duc e ...Pau!
"Ciao Pau, siamo i nonni, non siamo solo un'immagine che appare sullo schermo del computer, non siamo virtuali, siamo qui..."
Naturalmente Pau che ha appena cinque mesi non può rispondere. Ci guarda con due occhi enormi e chiarissimi, sorride e poi intimidito tuffa ripetutamente la testa contro il corpo rassicurante della sua mamma.
Ma intanto è l'inizio che dà il via alle successive 42 - quarantadue -ore di ...prove da Nonni.
Le prove includono un paio di passeggiatine mattutine, giochi a livello terra e a livello divano, versi gutturali e facce da deficienti che possano provocare le risate del nipotino; tenerissimi momenti nel lettone al nostro risveglio (commozione); pappe e cambi pannolini (solo la nonna); foto e riprese video con tutte le tecnologie possibili (solo il nonno).
Lo so, storie di quotidiana normalità ma in questo caso amplificate dalla lontananza che rende ogni gesto unico, nuovo e prezioso.
Appunti sparsi per documentare come si cambia; non perchè il tempo che passa ci invecchia, ma perchè ognuno può assecondare un profondo e intimo movimento interno. Cambiare è svelare progressivamente se stessi, essere consapevole delle proprie passioni, illuminare le relazioni con le persone che si amano.
lunedì 3 dicembre 2012
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3 commenti :
Complimenti ai tenerissimi nonni (con un pizzico d'invidia) e a Pau un bacione virtuale perché si merita dei nonni come voi
Carissima Luigina, grazie. Ci sono anche nonni che sono chiamati a fare la loro parte ...nel silenzio. Ma quanto valore porta questo crogiolo non sappiamo calcolarlo. Vero?
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