Che emozione, indescrivibile essere lì in diretta, a San Pietro.
Tutto quel convergere di gente, ombrelli aperti, bandiere di nazionalità diverse, dialetti e lingue che si mescolavano, le campane che suonavano a raccolta, l'attesa, l'attesa che sembrava non finire mai -con gli occhi incollati a quella finestra, le finestre che si illuminavano -e-allora-ci-siamo, i berretti rossi dei cardinali
che si affacciano dai balconi e poi quell'annuncio:
Appunti sparsi per documentare come si cambia; non perchè il tempo che passa ci invecchia, ma perchè ognuno può assecondare un profondo e intimo movimento interno. Cambiare è svelare progressivamente se stessi, essere consapevole delle proprie passioni, illuminare le relazioni con le persone che si amano.
mercoledì 13 marzo 2013
Qualche volta capita: il posto e il momento giusto
Francesco!
Mentre aspettavo e mentre pregavo ho cercato di raccogliere con me la mia famiglia ma anche tutte le famiglie di "FAMIDORE".
Ho benedetto il Papa sotto il suo balcone ma nelle mie intenzioni eravate tutti con me.
Pubblicato da
Vincenzo Trichini
alle
22:35
Iscriviti a:
Commenti sul post
(
Atom
)
Nessun commento :
Posta un commento