lunedì 13 novembre 2006

Bogotà


L'emozione di scrivere nel blog dall'altra parte dell'oceano.

Bogotà mi ha accolto con una giornata grigia, nuvole cariche di pioggia e una temperatura di circa 15 gradi.
Non ci si rende conto di essere a 2600 metri dal livello del mare, perchè la città si adagia su una conca pianeggiante e tutt'intorno si vedono delle verdi colline.
Il primo impatto nella zona che ho percorso e nella quale si trovano hotel e uffici, è di una città ben tenuta e sotto controllo discreto ma visibile di agenti e militari.

Nel tardo pomeriggio, un giro in macchina nel centro della città mi ha fatto scoprire il quartiere della Candelaria. Caratteristico per i colori delle case. Colori forti, violenti, come il viola, il rosso, il verde.
Oggi, qui è una festività nazionale, il centro è chiuso al traffico e la presenza della polizia è molto forte ad ogni angolo. La piazza Bolivar è semideserta, ma la pioggia e l'ultima luce nel cielo rendono affascinate la visione della Cattedrale e del palazzo del Congresso.
Infine un'ultima curiosità. La Colombia è vicina all'equatore e quindi la durata del giorno e della notte cambiano molto poco. La luce c'è all'incirca dalle sei del mattino alle sei di sera, tutto l'anno.

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