giovedì 15 novembre 2007

Roba vecchia

Le terrazze, nei tetti della citta vecchia, sono uno spettacolo nello spettacolo. Si aprono oltre porte di alluminio o di legno spesso sgangherate; panni, stesi con corde improvvisate, si alternano ad antenne tv semiarrugginite; sopra mattonelle barcollanti ondeggiano ombrelloni rabberciati; oltre la ringhiera, nei cornicioni, ciuffi d'erba consolidano le loro radici nella terra che il vento ed il tempo accumulano; altre terrazze, più in là, altri abbaini, altri panni stesi, cavi che scendono e si intersecano disordinatamente.
Magicamente l'insieme assume un aspetto affascinante, armonico e profondamente vissuto.

Nel mio sogno salgo sulla terrazza e mi guardo intorno in questo variopinto paesaggio; il mio sguardo si ferma sugli oggetti accatastati accanto al muro: roba vecchia, materassi macchiati, divani scoloriti dall'acqua e sfondati, sedie di legno sgretolate, pezzi di bicicletta sparpagliati.
Un disordìne che sa di abbandono e stride con la povera e pulita dignità degli altri tetti.

Vorrei portare via tutto questo ciarpame ma non so da dove cominciare, non so come fare...


Di quale parte vecchia di me stesso, mi devo disfare?

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