domenica 21 dicembre 2008

Come vivo il cambiamento nella mia vita

Rispondo a una domanda ricevuta nei commenti.

Ancora oggi, dopo tutti gli anni che ho passato con me stesso, non so per certo se sono un conservatore o un progressista. Non so se il cambiamento lo amo o lo temo.
Certamente la mia risposta al cambiamento è cambiata durante l'arco della mia vita.

Spesso l'immagine che gli altri hanno di me è quella di una persona quadrata, razionale, focalizzata su regole e principi da salvaguardare e ripetere, di progetti da impostare e realizzare.

Anch'io per un lungo periodo della vita ho alimentato questo punto di vista. L'aver aderito fin da ragazzo a un conosciutissimo movimento religioso ha coltivato questa impostazione, finché...

In questi casi c'è per forza un finché, una rottura, un qualcosa che butta all'aria le certezze. Un'incrinatura che col passare dei mesi diventa una crepa che si allarga e poi mette in crisi l'intera stabilità di quello che si è costruito. Cosa serve sapere i particolari?

Sicuramente sono stati momenti bui e angoscianti da affrontare con l'aiuto di qualcuno che sapesse guidarti nelle stanze interiori più nascoste. Un lungo cammino. Non un tunnel alla fine del quale appare una luce, ma un continuo tuffarsi in profondità come un sub che affonda nell'acqua con la sua riserva d'aria nei polmoni e, ogni volta, riemerge con nuovi particolari della visione che ha riconosciuto là sotto.

Quelli sono stati momenti privilegiati in cui ho preso consapevolezza di una forte capacità di adattamento ai cambiamenti che, da sempre, fa parte nel mio bagaglio di dotazioni.

E' seguito un periodo estremamente creativo in termini di idee, valori, priorità, capacità di relazionarsi...
Niente si è perso di quello che ero "prima" ma dal di sotto sono emerse potenzialità nascoste.

Dove mettere queste idee e valori che bollivano? In un diario tenuto nel mio cassetto?

Non fa parte della mia indole. Meglio un blog, una traccia virtuale dove potenzialmente chiunque può condividere, rispecchiarsi o completare il mio percorso (naturalmente anche dissentire).

Mi faccio la domanda che chiunque mi farebbe. "Ed oggi, il cambiamento come procede?"

Oggi la vita preme con altri possibili cambiamenti: dietro le ansie di poter arrivare alla pensione, alla paura che qualcuno possa interrompere bruscamente un percorso professionale cominciato tanti anni fa, dietro alle acquisizioni societarie, alla crisi economica globale...ci sono io... con altre sicurezze, costruite da una vita, che presto o tardi potrebbero non essere più adeguate alla realtà.

Una nuova miniera di occasioni per scoprire come si cambia: non perché il tempo che passa ci invecchia, ma perché ognuno può assecondare un profondo e intimo movimento interno. Cambiare è svelare progressivamente se stessi, essere consapevole delle proprie passioni, illuminare le relazioni con le persone che si amano.



1 commento :

Gao ha detto...

Da rileggersi lentamente per cogliere appieno il senso profondo. Grazie.