lunedì 30 novembre 2009

Ma ieri pioveva o c'era il sole?

Dicono che ieri sulla Liguria e su Genova ci fosse una giornata di vento e di pioggia intensa e incessante.
Anche se, pensandoci bene, forse, quei chicchi bianchi ai bordi della strada di Torrazza, erano grandine e non sale.
E forse, il motivo per cui i sedili della mia Zafira, stamattina sembravano essere impregnati di umidità come il bucato appena uscito dalla centrifuga, deve aver a che fare con qualcosa legato alla meteorologia di ieri...
Strano! Per me c'era il sole.
Certamente non perché era il mio compleanno, ma piuttosto perché, a sorpresa, c'erano a festeggiarlo tutte tre i figli.
Il che vuol dire che è arrivata Marianna da Barcellona.
Naturalmente ho fatto la figura del tonto perché tutti sapevano del suo arrivo, anche gli amici, e io non mi sono accorto di niente, anche se erano state lasciate molte tracce. Così Sabato sera, due ore dopo aver rimproverato Benedetto che prendeva la mia macchina senza volermi dire dove sarebbe andato e nonostante una mezza gaffe di Dario che telefonava da Barcellona, mi sono ritrovato, con la mascella spalancata dalla sorpresa e con lo sguardo fisso tipico di chi non riesce a mettere in moto i neuroni, a fissare la porta d'ingresso dove Marianna si era materializzata.

Dall'espressione intelligente mentre soffio sulla torta (buonissima...al pistacchio!) si capisce che ero felice come un bambino.
(anni 56)

lunedì 23 novembre 2009

Gli uomini grigi sono fra noi

Attenzione gli Uomini Grigi sono fra noi come nel libro Momo.

Il ministro per l'Attuazione del programma di governo Gianfranco Rotondi è uno di loro.
"La pausa pranzo è un danno per il lavoro, ma anche per l'armonia della giornata. Non mi è mai piaciuta questa ritualità che blocca tutta l'Italia...le ore più produttive sono proprio quelle in cui ci si accinge a pranzare".


La pausa pranzo fa bene perchè rigenera le energie mentali e fisiche.
La pausa pranzo fa bene perchè l'uomo non è un limone da spremere.
La pausa pranzo fa bene perchè la produttività non è un Idolo.
La pausa pranzo non blocca l'Italia ma favorisce i rapporti sociali.
La pausa pranzo fa bene perchè permette di fare una passeggiata.
La pausa pranzo combatte l'ansia.
La pausa pranzo fa guadagnare Tempo.
La pausa pranzo è il riposo del Giusto.
La pausa pranzo è il respiro della giornata feriale.
Viva la pausa pranzo.

domenica 22 novembre 2009

Quale pazienza

L'autoambulanza per le emergenze coronariche è ferma davanti al portone.
La strada è stretta ma nonostante il sistematico parcheggio selvaggio è riuscita ad entrare e a fare inversione di marcia, pronta a trasportare al pronto soccorso il paziente.
Un'automobile è in coda con il motore spento, l'autista aspetta pazientemente di poter proseguire per raggiungere il posto di lavoro.
La signora esce dal portone fasciata dal suo tailleur, le chiavi della macchina tintinnano nelle mani, il passo è spedito. Si immobilizza alla vista del mezzo di soccorso che blocca temporaneamente la stradina.
" E sì" incalza a voce squillante in modo che nessuno dei passanti possa avere incertezze sul suo pensiero, "Si capisce. E' la terza volta volta in un mese che siamo bloccati per la stessa persona... Noi la pazienza ce l'abbiamo" aggiunge serrando ancora di più le labbra e irrigidendo i muscoli facciali, "capiamo tutto, ma anche noi abbiamo il diritto di poter andare a lavorare; l'ultima volta ho dovuto aspettare mezz'ora". Si, penso dentro me, il poverino ha avuto la cattiva idea di sopravvivere all'ennesimo infarto.
Un gelo scende lungo la schiena,viene voglia di rannicchiarsi per recuperare un po' di calore, ma non è colpa del vento caldo e umido che proviene dal mare.

venerdì 6 novembre 2009

Simbolo utile agli uomini

Il crocifisso non genera nessuna discriminazione. Tace. È l'immagine della rivoluzione cristiana che ha sparso per il mondo l'idea dell'uguaglianza tra gli uomini fino allora assente". A scrivere queste parole, il 22 marzo 1988, era Natalia Ginzsburg sulle pagine de "L'Unità" il quotidiano fondato da Antonio Gramsci, allora organo del Partito Comunista Italiano.

giovedì 5 novembre 2009

La sorgente del tempo

Ieri sera ho riletto un capitolo del libro Momo di Michael Ende.
Gli uomini grigi convincono la gente a risparmiare tempo sottraendolo a tutti quei momenti che vengono dedicati agli altri. In realtà il tempo risparmiato viene misteriosamente rubato.

Ho chiuso il libro ed ho inevitabilmente ammesso che anch'io mi lascio rubare il tempo dalla fretta e dall'ansia di dover fare bene ogni cosa.
Stasera c'è stata l'occasione per un minimo di riscatto, alla ricerca di un silenzio fatto non solo di assenza di parole ma soprattutto di consapevolezza interiore.

Un po' seduto in una panca, un po' inginocchiato, un po' con le mani giunte e la testa china, un po' con la fronte alta rivolta verso un punto davanti a me dove un pezzo di pane bianco di forma rotonda, protetto da una piccola teca e illuminato dalle luci, si lasciava adorare come sacramento e mistero.
Mi sono tornati in mente gli uomini grigi e la loro capacità di sottrarre il tempo ed ho pensato che in quel momento stavo facendo esattamente il contrario.
Quello stare in silenzio agiva come una sorgente viva dove, in qualche modo, il tempo zampillava e scarturiva nuovo.