giovedì 23 dicembre 2010

Immagini dal passato - Natale 1982

C'era una volta il vecchio formato di registrazione video chiamato Super-8, e quest'unico filmato, girato nel Natale 1982, dove compaiono i miei genitori, quelli di Maria Teresa e la sua nonna Teresa, sembrava destinato all'oblio.
Poi, qualche anno fa, grazie all'intervento di una carissima coppia di amici M. e F. C. (sono sicuro che non vogliono essere citati), il salvataggio è avvenuto nel formato VHS.
Ma anche queste registrazioni analogiche sono destinate a consumarsi col tempo...
Oggi è arrivato per me il tempo di digitalizzare tutte le registrazioni personali in formati compatibili con i dispositivi odierni.

Così proprio a ridosso del Natale 2010, riprendono vita queste immagini. L'accelerazione del Super-8 le rende un po' buffe, come nei film muti di una volta. La piccola Marianna, spupazzata da una parte all'altra sembra una bambolina di pezza.






http://www.youtube.com/watch?v=l3QrV6GAp_o
Cliccare nel link qui sopra a YouTube.

mercoledì 22 dicembre 2010

Castasoft al marc

E dopo presepe e Telethon, ecco il terzo figlio, l'uomo del web e dei giochi on line.
Benedetto al MARC (Fiera di Genova) con un mega stand, dove si vende ma anche si gioca on line.



Berlino- mostra su "Hitler e i tedeschi"

Se vi capita di andare a Berlino entro il 6 Febbraio 2011 non perdete l'occasione per visitare la mostra temporanea "HITLER UND DIE DEUTSCHEN" al DHM (Deutsches Historisches Museum) sulla centralissima Unter den Linden.
Ne vale la pena. A Berlino è facile trovare posti che parlano del muro e del comunismo, ma meno facile trovare immagini del Nazional Socialismo. Penso che l'argomento crei ancora imbarazzo e questa mostra, per niente retorica, indaga sul perchè è stato possibile questo fenomeno.


Sessantacinque anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale Hitler e Il Nazionalsocialismo rimangono ancora, in Germania, un argomento esplosivo. Com'è stata possibile l'ascesa di Hitler? Come hanno potuto, Hitler e il Nazionalsocialismo, responsabili della guerra, di crimini e di genocidio, contare su un così ampio consenso nella società tedesca, fino alla fine? Perché sono stati così tanti i tedeschi disposti ad allineare la loro condotta con quella del "Führer" e quindi a sostenere attivamente la dittatura nazista?
La mostra cerca risposte a queste domande esaminando non solo il fenomeno di Hitler, ma anche la società tedesca. Il giovane Hitler era un personaggio insignificante. Non c'era niente di lui che potesse far immaginare che fosse destinato a salire al potere. Tuttavia egli fu presto circondato da devoti seguaci e divenne l'uomo più potente in Europa. Il suo potere non può quindi essere spiegato semplicemente sulla base delle sue caratteristiche personali.
Più importantè è l'analisi delle condizioni socio-politico e della mentalità del popolo tedesco in quel momento. Hitler ha saputo mobilitare le paure e le speranze sociali ed utilizzarle per i propri fini. La dittatura ha poggiato il suo consenso sull' entusiasmo e l'approvazione di massa, ma anche sulla violenza, l'omicidio e annientamento fisico.
La mostra propone l'interconnessione tra il potere personale di Hitler e le speranze e gli interessi di ampi strati della società tedesca.
Hitler non avrebbe potuto consolidare la sua dittatura senza l'accettazione della popolazione del suo ruolo di "Führer". In questo processo, la società tedesca, è diventata sempre più profondamente legata alla politica del "Führer-Stato", che aveva promesso lavoro, promozione, prosperità e la restaurazione della vecchia grandezza Nazionale.
La politica Nazional Socialista ha saputo confezionare questo tipo di offerta sostenendo la retorica del mito di una "comunità nazionale"; in realtà ha portato all'erosione delle strutture statali e dei valori morali e si è conclusa nella distruzione e nell'annientamento.

martedì 21 dicembre 2010

Partecipazione al Telethon

I figli si danno un gran da fare per questo Natale; in attesa di avere e pubblicare qualche altra foto del presepe allestisto a San Pol, Antonio ha partecipato, al centro civico di Sampierdarena, al pomeriggio organizzato per raccogliere fondi Telethon.

domenica 12 dicembre 2010

Il mio presepe 2010

Vi presento il mio piccolo Presepe.

Giuseppe, Maria e Gesù in particolare, sono al centro della scena, all'interno di un cerchio di luce.
E' la Luce della Sua Nascita; è la Stella in Cielo che (ci) ha guidato fino alla sua grotta e che ora ha trovato il suo posto in mezzo a quella famiglia speciale; ma in questo presepe la grotta non c'è più perchè tutto e tutti ruotano intorno al Mistero di questo Salvatore.
E se ognuno di voi potesse vedere meglio, nel dettaglio, vedrebbe le facce di ogni statuina, le vedrebbe incredule ed incerte mentre sono incantate nel guardare quella Luce; vedrebbe lo stupore misto a timidezza e gratitudine di fronte a qualcosa che non sanno ancora comprendere dopo duemila o cinquantasette anni, ma che solo intuiscono quando sostituiscono agli occhi posti al centro della faccia quelli del cuore.

La chiesa bianca che si vede dietro alla sacra famiglia è l'eremo di San Pol de Mar (Barcelona).

venerdì 10 dicembre 2010

Berlino e il cibo


La cosa più buffa è stata la serata al Berliner Republik - BearBorse.
L'idea era semplicemente quella di mangiare alla "berlinese" in un locale dove l'hotel offriva un piccolo sconto (una birra piccola gratuita).
Ci abbiamo messo un po' a capire come funzionava la cosa.










A insospettirci era stato già il menu, perchè i prezzi della birra non c'erano; poi quella frase all'ingresso "Bear Borse" era per niente chiara.

In effetti alle pareti c'erano dei monitor che indicavano le quotazioni della Birra: prezzo attuale, tendenza al rialzo o ribasso, livello massimo e minimo della giornata.
Alla fine abbiamo capito che le "quotazioni" erano il prezzo di vendita corrente applicato nel locale che oscilla in base alla logica dell'offerta e della domanda. per esempio se la birra scura della Paulaner Pils è molto richiesta il prezzo sale, mentre quelle meno gradite scendono di prezzo invogliando i compratori...geniale.
Poi è arrivato il momento del gong e delle campane. Offerta speciale della serata per 10 minuti; affrettarsi a comprare le azione..ops i boccali a prezzi stracciati.

giovedì 9 dicembre 2010

Berlino - le emozioni

Nell'affollamento di strade, piazze, monumenti che ho visto cerco di cogliere ciò che mi ha veramente emozionato.
Il Denkmal, labirinto di parallelepipedi mai uguali; suggestivo ricordo delle vittime dell'olocausto. Una moltitudine che non è massa perchè ogni vittima è una persona unica e irripetibile.



E ancora, Neue Wache mi coglie impreparato per via di quell'ingresso con le colonne neoclassiche. Invece subito oltre trovo un ambiente vuoto (vi sono tumulati i resti dei combattenti e la terra dei campi di concentramento); un grande volume di spazio al centro del quale una Pietà nera ti ricorda il dolore e la redenzione. Veramente toccante.

Berlino - mercatini

Temevo di aver fatto una pazzia a prenotare una visita a Berlino in Dicembre. Mio compagno di viaggio Antonio.
Le previsioni meteo indicavano, da giorni, temperature polari e neve e già mi immaginavo il buio incombente poco oltre le quattro del pomeriggio.
Invece abituarsi al freddo non è stato così drammatico; il punto di partenza è avere le scarpe giuste, il resto viene da sé. Camminare a meno cinque gradi diventa quasi normale.
Ho trovato una accogliente Berlino già immersa nell'atmosfera natalizia grazie ai numerosi mercatini di Natale disseminati nelle principali piazze.
Inoltre è stato piacevolissimo avere conferma diretta della gentilezza delle persone. Nessuno si tira indietro se chiedi un'informazione, anzi qualche volta ti viene offerto un aiuto non richiesto.
Questa foto è stata scattata al mercatino di Alexander Platz.
Tantissimi stand: candele profumate, pizzi, cappelli invernali, ninnoli, giochi di legno...
Ma soprattutto è impossibile resistere agli stand gastronomici. Vinbrulè, dolci, salsiccie e Wurstel tanto per gradire...e abbiamo gradito.