Il vecchio padre giace sul letto. Nell'atmosfera soffusa della camera, la luce bianca dell' abajour, poggiata sul comodino, si riflette sull'ordinato lenzuolo bianco che copre il corpo dell'anziano uomo. Si rischiarono le figure dei tre figli che stando attorno a lui in quel misto di colori al confine fra l'ombra e la luce; stanno assistendo al suo passaggio.
Uno dei tre si stacca dagli altri e si avvicina fino a poter sussurrare nell'orecchio del genitore, come ad abbracciarlo con tutto il corpo con la sua voce, gli sussurra: "Papà, è vero, abbiamo parlato poco tra noi, ma ti voglio bene. Finalmente posso dire che ti conosco, ho penetrato il tuo cuore oltre le non-parole. Tu oramai sei dentro di me per sempre".
Suona così, come un lasciapassare, uno sdoganamento, come se dalle sue labbra dovesse partire il permesso per poter morire, ed ora è il momento. Piangono insieme senza vergogna, lacrime di libertà.
(Sogno del 1/2)
Riconciliarsi nel profondo con i propri genitori è una esperienza che va al di là del tempo, passato e futuro si abbracciano e si fondono fino a confondersi fra loro.
Appunti sparsi per documentare come si cambia; non perchè il tempo che passa ci invecchia, ma perchè ognuno può assecondare un profondo e intimo movimento interno. Cambiare è svelare progressivamente se stessi, essere consapevole delle proprie passioni, illuminare le relazioni con le persone che si amano.
lunedì 5 febbraio 2007
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