In realtà il loro corpo è fermo, inchiodato all'immobilità. Le loro percezioni sono illusioni create dentro la mente.
Un incubo vero?
Eppure senza andare a scomodare la fantascienza è qualcosa che può capitare tutti i giorni.
Ci sono persone, ed io fra quelle, che tendono a vivere la vita nella propria testa.

E' un continuo correre nel passato a quello che avrebbe potuto essere se...
e un altrettanto forsennato balzo nel futuro anticipando quello che potrebbe succedere se...
Esistono semplici esercizi - spesso di origine orientale - per aumentare la consapevolezza dei propri sensi:
esercitarsi a percepire il caldo e il freddo,il calore, il contatto di un tessuto, concentrarsi su una piccola zona del proprio corpo e indagare le sensazioni che emana.
Lo chiamano vivere l'attimo presente, ma è qualcosa ancora di più: e' essere nel presente consapevoli del proprio corpo immerso in uno spazio che con il suo volume interagisce con altre cose ed altre persone.
E proprio la differenza fra vivere la vita nella propria testa o viverla attraverso il proprio corpo.
Il metodo migliore per mettersi in contatto con il presente è uscire dalla testa e rientrare nei sensi.
Qui ora.
2 commenti :
bellisimo post... quanto e' difficile vivere nel presente, nonostante sia l'unico tempo che ci e' dato di vivere.
il presente va vissuto a pieno ma non tutti ne sono capaci
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