Dicono che ieri sulla Liguria e su Genova ci fosse una giornata di vento e di pioggia intensa e incessante.
Anche se, pensandoci bene, forse, quei chicchi bianchi ai bordi della strada di Torrazza, erano grandine e non sale.
E forse, il motivo per cui i sedili della mia Zafira, stamattina sembravano essere impregnati di umidità come il bucato appena uscito dalla centrifuga, deve aver a che fare con qualcosa legato alla meteorologia di ieri...
Strano! Per me c'era il sole.
Certamente non perché era il mio compleanno, ma piuttosto perché, a sorpresa, c'erano a festeggiarlo tutte tre i figli.
Il che vuol dire che è arrivata Marianna da Barcellona.
Naturalmente ho fatto la figura del tonto perché tutti sapevano del suo arrivo, anche gli amici, e io non mi sono accorto di niente, anche se erano state lasciate molte tracce. Così Sabato sera, due ore dopo aver rimproverato Benedetto che prendeva la mia macchina senza volermi dire dove sarebbe andato e nonostante una mezza gaffe di Dario che telefonava da Barcellona, mi sono ritrovato, con la mascella spalancata dalla sorpresa e con lo sguardo fisso tipico di chi non riesce a mettere in moto i neuroni, a fissare la porta d'ingresso dove Marianna si era materializzata.
Dall'espressione intelligente mentre soffio sulla torta (buonissima...al pistacchio!) si capisce che ero felice come un bambino.
(anni 56)
Appunti sparsi per documentare come si cambia; non perchè il tempo che passa ci invecchia, ma perchè ognuno può assecondare un profondo e intimo movimento interno. Cambiare è svelare progressivamente se stessi, essere consapevole delle proprie passioni, illuminare le relazioni con le persone che si amano.
lunedì 30 novembre 2009
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1 commento :
auguri in ritardo allora! quanti?
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