No, non sto parlando di un Angelo con le ali bianche.
Angelo è il suo nome e il fatto di averlo incontrato e aver parlato con lui è qualcosa che si discosta così fortemente dall'immagine che ne danno i massmedia, che vale proprio la pena di segnalarlo.
Sto parlando del Card. Angelo Bagnasco, presidente della CEI ma soprattutto Arcivescovo della Diocesi di Genova.
In questa sua funzione ha visitato le parrocchie e i gruppi della zona di Sampierdarena.
In una settimana ho avuto modo di ascoltarlo tre volte, e nell'ultima anche di poter parlare con lui.
Dietro quella figura magra e un po' ieratica c'è una persona dallo sguardo molto dolce, paterno nel senso giusto della parola.
Ho trovato in lui un uomo con una grande capacità di ascolto; in grado di memorizzare lunghi discorsi e cogliere anche le sfumature di quello che gli viene comunicato.
Il suo modo di ragionare è pacato, lucido, razionale e arriva sempre a destinazione.
Ma quello che mi ha colpito di più sono i suoi incoraggiamenti che definirei convincenti.
Quello che gli sta più a cuore per il prossimo futuro? L'educazione dei ragazzi affiancando l'opera dei genitori.
Appunti sparsi per documentare come si cambia; non perchè il tempo che passa ci invecchia, ma perchè ognuno può assecondare un profondo e intimo movimento interno. Cambiare è svelare progressivamente se stessi, essere consapevole delle proprie passioni, illuminare le relazioni con le persone che si amano.
lunedì 15 marzo 2010
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1 commento :
Come sono d'accordo Enzo, tutt'altra persona da quello che dipingono i media. Anche a me ha dato questa impressione di pacatezza e profondo ascolto.
un saluto di cuore
Bruno D.
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