Fra i tanti tartassamenti in arrivo, uno mi pesa particolarmente a livello emotivo e di pancia: lo spostamento della data in cui potrò andare in pensione.
Il mio conto alla rovescia personale torna indietro di 3 mesi. Non sarebbe così grave se uno avesse la ragionevole certezza di poter lavorare fino ad allora.
Certo sarebbe bello pretendere che notai, sindaci, avvocati e politici, non potessero sottrarsi ai sacrifici.
Il pendolo si è fermato, per qualcuno dovrebbe essere tempo di scendere.
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