Arrivo da Roma venerdì sera. Tutto sommato con un ritardo del treno piuttosto contenuto. Cerco tra le macchine in attesa, fuori dalla stazione la 500 di Maria Teresa. Trovo il volto sornione di Benedetto. "Che ci fai qui?" Gli chiedo. "Ti porto a casa io". E mi indica una moto rossa Ducati. 1100 di cilindrata che quando accelera se non mi tengo ben stretto a Benedetto rimango col culo per terra...
Appunti sparsi per documentare come si cambia; non perchè il tempo che passa ci invecchia, ma perchè ognuno può assecondare un profondo e intimo movimento interno. Cambiare è svelare progressivamente se stessi, essere consapevole delle proprie passioni, illuminare le relazioni con le persone che si amano.
domenica 13 aprile 2014
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