4 maggio
Certo, il piacevole finale incontro con un amico per restituire le chiavi di ieri, e poi tanto verde e tanto azzurro. Direi che oggi è quasi un tempo di attesa, ma non per il male alle piante dei piedi…
Appunti sparsi per documentare come si cambia; non perchè il tempo che passa ci invecchia, ma perchè ognuno può assecondare un profondo e intimo movimento interno. Cambiare è svelare progressivamente se stessi, essere consapevole delle proprie passioni, illuminare le relazioni con le persone che si amano.
4 maggio
Certo, il piacevole finale incontro con un amico per restituire le chiavi di ieri, e poi tanto verde e tanto azzurro. Direi che oggi è quasi un tempo di attesa, ma non per il male alle piante dei piedi…
3 maggio
Tappa 01 - I chilometri effettivi sono trentuno, decisamente di più di quanto preventivato. Certo che fa effetto camminare ore e ore in direzione Roma e ritrovarsi ancora ad attraversare dei posti così familiari. Luoghi che raggiungo spesso, a piedi o in macchina, per fare una passeggiata. Subito, la lanterna alla mia destra, le creuze del centro storico; Nervi, cioè casa mia fino al matrimonio, invasa da turisti per via dell'Euroflora; Recco dove ho fatto la prima passeggiata con Teresa leggendo il Piccolo Principe che addomestica la volpe. A Recco c'è anche il tempo per mettere i piedi a bagno in un mare piatto.
E poi eccoci a San Lorenzo della Costa, nelle alture di Santa Margherita Ligure, ospiti della canonica, grazie all’interessamento di amici. Una vista mozzafiato sul golfo del Tigullio.
In chiesa c’è da ammirare un favoloso trittico su Sant'Andrea. Tanta fatica ma tanto entusiasmo.
2 maggio
Domani, insieme a Massimo, parto per Roma!
Da casa, fino a Sarzana seguendo, più o meno, l’Aurelia, e poi sulle strade della via Francigena.
Perché? Potrei rispondere che lo scoprirò strada facendo, e sarebbe davvero così, ma per non farmi spudoratamente dare del matto… ci provo.
Intanto mi affascina l’idea di iniziare il percorso proprio dalla mia parrocchia, cioè «nei dintorni di casa mia». Si legge spesso che il Cammino inizia da casa. Questa volta sarà così, letteralmente!
Poi, da tempo, volevo pronunciare un “grazie” lungo 620 km. Unire, come tanti puntini, con il ritmo dei miei passi, il percorso Genova-Roma che è, nei miei ricordi, associato ai cinque anni di lavoro a Roma che sono stati per me “un regalo del cielo”.
Già la meta, Roma, piazza San Pietro, papa Francesco, la tomba di Pietro, sono un richiamo unico, ma il piatto forte che mi spinge è l’atto stesso di camminare: per ore, ogni giorno, con qualsiasi tempo, con lo zaino in spalla, con i miei limiti.
Grazie a chi vuol condividere con me i prossimi giorni.