L'uomo che cammina lungo la strada viene affiancato sulla sua destra da qualcuno.
Ma è veramente qualcuno o è qualcosa?
Al suo fianco c'è una presenza. Vagamente, ha le sembianze di un uomo molto magro e lungo. Sembra più un asse di legno molto chiaro le cui estremità in basso si dividono leggermente consentendogli di accennare l'alternanza di un passo, mentre la parte superiore si allarga quel tanto da dare l'impressione di un volto, grazie ai chiaro-scuri della trama del legno e dei nodi.
Un fantasma, un diavolo dal volto indecifrabile, un inquietante compagno che si affianca per un tratto di viaggio, dal quale separarsi immediatamente, se non fosse per quella voce familiare di donna che alle spalle gli dice di fidarsi, ad avere confidenza con lui.
E allora percorrono insieme un pezzo di strada.
Poi salgono vari piani ed entrano all'interno di un appartamento. Una stanza vuota, un balconcino che si affaccia nel vuoto.
E' già passato troppo tempo, fin troppa è stata l'esitazione, la decisione rapidamente si va concretizzando, la scelta definitiva è maturata: o l'uno o l'altro. Non più insieme, mai più insieme.
La finestra si apre, l'uomo e l'ombra bianca si affacciano, forse si guardano ma ora sono entrambi imperscrutabili. Poi l'uomo allunga le braccia, colpisce con decisione quella specie di trave di legno cangiante il cui baricentro supera il bordo del balconcino, rimane un attimo sospeso nel vuoto e precipita in basso.
Le gambe dell'uomo tremano vistosamente per il gesto compiuto, non lo sa ancora, non lo ha ancora realizzato ma ora è nuovamente libero.
(sogno 2/5)
Appunti sparsi per documentare come si cambia; non perchè il tempo che passa ci invecchia, ma perchè ognuno può assecondare un profondo e intimo movimento interno. Cambiare è svelare progressivamente se stessi, essere consapevole delle proprie passioni, illuminare le relazioni con le persone che si amano.
martedì 8 maggio 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post
(
Atom
)
Nessun commento :
Posta un commento