venerdì 31 agosto 2007

Il Paradiso

Come te lo immagini il Paradiso?
L'idea classica della "pace eterna" sta velocemente sbiadendo. Viene spontaneo associare alla parola eterno immagini di noia, di monotonia, di stagnazione, di assenza di affetti...

Per Herman Hesse il Paradiso è invece la possibilità di trasformarsi continuamente.
Lo descrive nella Favola d'Amore. Protagonista Pictor, appena giunto in Paradiso.

Lo si può vedere tutti i giorni ( ..) in tutti gli esseri: quando non possiedono il dono della trasformazione, col tempo sprofondano nella tristezza e nell'abbattimento, e perdono ogni bellezza.

Allora, quando ogni trasformazione gli era aperta, la vita in lui era stata ardente come non mai!

Era trasformato. E poichè questa volta aveva raggiunto la vera, l'eterna trasformazione, perchè da una metà era diventato un tutto, da quell'istante potè continuare a trasformarsi, tanto quanto voleva.

In ogni forma però era intero, era una "coppia", aveva in sè luna e sole, uomoe donna, scorreva come un fiume gemello per le terre, stava come una stella doppia in cielo.


Trasformarsi è cambiare. Il cambiamento richiede almeno due poli perchè ha un'origine e una destinazione.
In questi giorni ho affrontato l'incognita un cambiamento (nell'ambiente di lavoro) , l'ho temuto, l'ho immaginato come un mostro indefinito e tentacolare. Ma ora che comincio a vedere il punto di destinazione, ora che l'altro polo è uscito dalla nebbia delle paure per diventare un percorso reale, si rafforza l'idea di una nuova opportunità di crescita personale.

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