In Fisica per valutare come cambia la velocità si introduce il  concetto di accelerazione (o decelerazione).
La velocità  misura un cambiamento di posizione in rapporto al tempo che passa mentre l'accelerazione misura, diciamo così, la velocità del cambiamento.
Ma  qui non voglio parlare di Formule e di Fisica, ma piuttosto prendere lo  spunto per una considerazione sul mio blog e in particolare del  suo titolo: "Come si Cambia".
Anzi, a ben guardare, non è  neppure una dissertazione su blog ma sulla vita...
Dietro al titolo al blog , c'è una informazione che viene data come acquisita:  comunque sia, nella vita,  "si cambia".
Si cambia, che  si voglia o non si voglia. Si cambia anche se si pensa di essere una di  quelle persone che non cambiano mai - per scelta o per incapacità  - o si è convinti di trovarsi davanti a una di quelle situazioni che,  si dice, non cambiano mai.
Ancora oggi sono ancora  convinto che sia proprio così, ma tra le cose che cambiano c'è anche la  velocità del cambiamento.
Qualche hanno fa, quando  appunto ho avviato questo blog, i cambiamenti (e parlo in particolare  quelli legati al mio sentire il mondo, agli ideali e così via) erano  così rapidi che quasi non riuscivo a starci dietro. Per una porta che si  apriva altre due erano già spalancate.
Negli  ultimi mesi più volte mi sono reso conto che oggi non è più così. Il  ritmo dei cambiamenti si è placato e sembra subentrare una fase di  consolidamento.
Ad essere sincero, un po' mi  dispiace, ma il metro non può essere cambiare tanto per cambiare;  il cambiamento deve nascere dal di dentro e riguardare la sfera  interiore quando le esigenze profonde che si riescono a cogliere nel sè  non corrispondono più alle scelte quotidiane.
 Allora  mentre vedo rallentare il ritmo dei cambiamenti penso ci sia  l'opportunità per una fase di ascolto.
D'altronde chi può dire qual è il giusto ritmo di un cambiamento?
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