E infine, l'ho fatto!
Dopo qualche anno di partecipazione ho deciso di rimuovere il mio profilo su Facebook.
Negli ultimi tempi l'ho seguito con sempre meno interesse e coinvolgimento.
In questo momento il bilancio sulla condivisione dei post con gli "amici" non è positivo.
Certamente sono consapevole di perdere qualcosa: foto e notizie di persone che vedo raramente, o che considero veramente amiche, che probabilmente in altro modo mi sarà difficile ottenere, ma al momento preferisco pagare questo scotto.
Alla fine, di Facebook, mi rimane un senso di confusione e di babele: una sovrapposizione di nomi, immagini e parole; una quantità di informazioni inutili; il dover subire l'uso del mezzo come megafono di proclami di ogni tipo; di discussioni infinite che non portano a niente...
Mi sono detto: "ma se questo è il mio sentire, chi mi obbliga a stare qui dentro?"
Rimango affezionato all'idea del Blog dove, sottovoce, posso pubblicare il mio diario pubblico, le mie idee e le mie aspirazioni. Dove nessuno è "costretto" a leggermi (o subirmi) perché è "amico". Un punto di contatto da utilizzare quando se ne ha voglia...
Magari, questo sì, appena possibile mi occuperò di cambiargli indirizzo in modo che il nome sia meno criptico.
Appunti sparsi per documentare come si cambia; non perchè il tempo che passa ci invecchia, ma perchè ognuno può assecondare un profondo e intimo movimento interno. Cambiare è svelare progressivamente se stessi, essere consapevole delle proprie passioni, illuminare le relazioni con le persone che si amano.
venerdì 8 novembre 2013
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1 commento :
Sono completamente d'accordo con te riguardo a FB. Ero iscritta solo da meno di un anno e proprio nello stesso giorno in cui hai preso la stessa decisione ho rimosso temporaneamente il mio account per disintossicarmi un po' e dedicarmi a ciò cui tengo di più. Ho ripreso più blandamente da qualche giorno, facendo una selezione fra quello che mi interessa veramente ignorando le sollecitazioni più o meno occulte e i coinvolgimenti indotti.Anch'io resto affezionata all'idea del Blog dove, posso pubblicare quando voglio il mio diario, le mie idee, le mie aspirazioni, le mie emozioni, ma nessuno è "costretto" a leggermi (o subirmi) perché è "amico" e posso rileggere senza frugare nel calderone generale post e commenti che mi avevano colpito
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