
La sua compagna non aveva del tutto rinunciato a cercare un contatto, a lanciare un salvagente, ma doveva rassegnarsi a lunghi periodi di silenzio in cui il sig. Giovanni rimaneva isolato,fuori dalla portata di un piede o di un braccio, rigorosamente girato dalla parte opposta ad evitare il contatto visivo. I sensi spenti e richiusi in se stessi.

Se avesse conosciuto la potenza dell'abbraccio! Se avesse immaginato la forza liberante di una carezza. Se si fosse fidato del brivido del contatto che riporta la mente al presente, quante sofferenze si sarebbe evitato.
Ma in quel momento le tessere dei suoi sentimenti erano sparigliate; ci sarebbe voluto del tempo prima di poter intuire queste cose.
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