Il dubbio è "male"?
Ad un estremo c'è il partito delle certezze. Per esempio tra i credenti può capitare di sentir dire "la fede autentica non deve avere incertezze non deve essere intaccata dal dubbio", e sulla stessa onda gli ormai famosi manifesti dell' associazione Atei che con pretesa scientifica annunciano: "...Dio non esiste".
All'altro estremo il partito dell'incertezza. Il dubbio che diventa strategia di vita, condizione permanente e caratteristica.
La verità è che per molti, spesso Dio è silenzio e oscurità. Un silenzio liscio e ripido come una parete di roccia, ma non per questo è contrario alla fede.
Il contrario della fede è indifferenza, rassegnazione, pigrizia mentale.
Forse solo all'ultimo giorno di questa vita ci potrà essere concesso di rivolgerci a Dio con le parole di Giobbe "Io ti conoscevo per sentito dire, ma ora i miei occhi ti vedono".
Qualcuno potrebbe voler aggiungere e se invece...non dovesse esserci niente?
Beh rimane comunque la testimonianza di aver vissuto una vita alla ricerca della verità, di aver lottato per valori etici e sociali che contribuiscono a migliorare l'umanità, di aver lasciato un positivo ricordo di sé ai propri figli, nipoti e amici.
(alcune frasi sono tratte da "L'alfabeto della coppia" Luigi Ghia LDC)
Appunti sparsi per documentare come si cambia; non perchè il tempo che passa ci invecchia, ma perchè ognuno può assecondare un profondo e intimo movimento interno. Cambiare è svelare progressivamente se stessi, essere consapevole delle proprie passioni, illuminare le relazioni con le persone che si amano.
lunedì 2 febbraio 2009
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1 commento :
Bella l'immagine della parete liscia. Chissa'... forse davvero non c'è nulla dopo. Però meglio vivere lasciando un contributo positivo anche se modesto.
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