(sogno)
Sto guardano dietro di me. Il grigiore del buio mi penetra negli occhi e invade il mio essere.
E’ il buio delle mie angosce che come un demone che mi ipnotizza. Se rimango a fissarlo ancora un poco, mi distruggerà.
Con un grande sforzo, attingendo ad energie e volontà che non sapevo di possedere, riesco a girarmi nell’altra direzione, guardare davanti a me.
Sento il male che preme nella schiena, spinge e vorrebbe completare la sua opera, ma ora non può più raggiungere i miei occhi. E senza i miei occhi non ha più il potere di agire.
Lentamente la vista si libera dalla nebbia residua. Si vede un chiarore, una luce, in fondo a una strada da percorrere.
Avanzo ed esco.
Ma non c’è il giorno come mi aspettavo,
c’è una notte stellata.
Appunti sparsi per documentare come si cambia; non perchè il tempo che passa ci invecchia, ma perchè ognuno può assecondare un profondo e intimo movimento interno. Cambiare è svelare progressivamente se stessi, essere consapevole delle proprie passioni, illuminare le relazioni con le persone che si amano.
mercoledì 29 giugno 2005
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