Qualche anno è passato, dal primo sguardo di stupore.
Qualche illusione è caduta facendo un po' di rumore.
Qualche dolore ha maturato il nostro amore acerbo.
Qualche gioa ha colorato a chiazze allegre il nostro giorno.
Ed ora, guardandoti ora
ritrovo un viso, il tuo viso
e scopro rughe nuove e segni antichi di un amore forte
mi accorgo del poeta che in te vuole inventare fiabe.
E ora, guardandoti ora
tu sei un po' più in là da me
è strano ma, ho riscoperto te
e tutto deve ancora incominciare.
Io non ti vedo più confusa immagine di me
sto perdendo un po' quella parte invisibile di te
che tenevo ancorata qui agli ideali miei
voler bene non ha bisogno mai del dare- avere.
E ora, guardandoti ora
tu sei un po' più in là da me
è strano ma ho riscoperto te
e tutto deve ancora incominciare.
Vincenzo
Appunti sparsi per documentare come si cambia; non perchè il tempo che passa ci invecchia, ma perchè ognuno può assecondare un profondo e intimo movimento interno. Cambiare è svelare progressivamente se stessi, essere consapevole delle proprie passioni, illuminare le relazioni con le persone che si amano.
venerdì 1 luglio 2005
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