(Sogno del 20/12)
Il sogno che racconto propone uno strano quesito.
Sono con Mariateresa ed usciamo da un negozio con tantissimi sacchetti (chissa se sono i regali di Natale...), la macchina si trova posteggiata un po' lontano, in una strada che si raggiunge tramite una ripida scalinata.
Cosa è meglio fare: un viaggio unico caricandosi con tutto il notevole peso dei pacchi in una sola volta, come vorrebbe fare Mariateresa, o fare due viaggi affrontando due volte la scalinata, come preferirei io?
Il sogno, nel mio ricordo, finisce così, nella sospensione.
Considerando che il peso del trasporto lo devo sostenere io, è giusto che la scelta sia tutta mia. La decisione giusta mi sembra proprio quella di fare due viaggi.
Ma una volta no, non avrei seguito questo ragionamento; la mia filosofia sarebbe stata quella di ottenere tutto e subito, a qualsiasi costo personale. "Ce la Devo fare!" mi sarei detto, e avrei superato la mia capacità massima di sforzo arrivando in cima con gli occhi fuori dalle orbite, i muscoli delle braccia insensibili per la fatica e la schiena a pezzi.
La seconda soluzione, richiede più tempo, ma non costringe a dover superare ad ogni costo i propri limiti. La salita due volte? E vero, ma basta prenderla con il ritmo giusto.
Sembrava un sogno insignificante, invece mi rendo conto che c'è un chiaro messaggio del mio inconscio: rispetta i tuoi limiti, quella è la strada per arrivare fin dove desideri. Poi per quanto riguarda la presenza femminile che mi suggerisce una soluzione più performante, da primo della classe, non mi è difficile ricondurla alle origini..
Appunti sparsi per documentare come si cambia; non perchè il tempo che passa ci invecchia, ma perchè ognuno può assecondare un profondo e intimo movimento interno. Cambiare è svelare progressivamente se stessi, essere consapevole delle proprie passioni, illuminare le relazioni con le persone che si amano.
sabato 23 dicembre 2006
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