Chi non ricorda il film Matrix? Gli uomini, ridotti in schiavitù, vivono nella loro mente una vita virtuale credendola quella reale.
In realtà il loro corpo è fermo, inchiodato all'immobilità. Le loro percezioni sono illusioni create dentro la mente.
Un incubo vero?
Eppure senza andare a scomodare la fantascienza è qualcosa che può capitare tutti i giorni.
Ci sono persone, ed io fra quelle, che tendono a vivere la vita nella propria testa.
E' un continuo correre nel passato a quello che avrebbe potuto essere se...
e un altrettanto forsennato balzo nel futuro anticipando quello che potrebbe succedere se...
Esistono semplici esercizi - spesso di origine orientale - per aumentare la consapevolezza dei propri sensi:
esercitarsi a percepire il caldo e il freddo,il calore, il contatto di un tessuto, concentrarsi su una piccola zona del proprio corpo e indagare le sensazioni che emana.
Lo chiamano vivere l'attimo presente, ma è qualcosa ancora di più: e' essere nel presente consapevoli del proprio corpo immerso in uno spazio che con il suo volume interagisce con altre cose ed altre persone.
E proprio la differenza fra vivere la vita nella propria testa o viverla attraverso il proprio corpo.
Il metodo migliore per mettersi in contatto con il presente è uscire dalla testa e rientrare nei sensi.
Qui ora.
Appunti sparsi per documentare come si cambia; non perchè il tempo che passa ci invecchia, ma perchè ognuno può assecondare un profondo e intimo movimento interno. Cambiare è svelare progressivamente se stessi, essere consapevole delle proprie passioni, illuminare le relazioni con le persone che si amano.
domenica 8 febbraio 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post
(
Atom
)
2 commenti :
bellisimo post... quanto e' difficile vivere nel presente, nonostante sia l'unico tempo che ci e' dato di vivere.
il presente va vissuto a pieno ma non tutti ne sono capaci
Posta un commento