Esiste Dio? Si, esiste.
Esiste Dio? No, non esiste.
Qual è la risposta?
Non c'è risposta perché non c'è domanda.
Se non puoi dire niente di lui che è al di là dei pensieri e delle parole, come puoi chiedere qualcosa su di lui? (1)
...E' la domanda che non ha senso.
Dio non si può conoscere, e l'esperienza che si può avere è quella della nube-della-non-conoscenza.
Magari ci sei dentro, ma non lo vedi. Navighi a vista nell'oscurità e qualunque cosa tu faccia questa oscurità e questa nube restano sempre tra te e Dio. Apprestati dunque a restare in questa oscurità più a lungo che puoi (2).
Per oscurità si intende una mancanza di conoscenza, proprio come una cosa che non conosci o non ricordi è 'oscura' per te, dal momento che non riesci a vederla. Per questo motivo la chiamo nube della non-conoscenza, che si frappone fra te e il tuo Dio (3)
Se Dio c'è, lo conoscerai solo quando potrai incontralo faccia-a-faccia (4). Non ti giudicherà, ma saprai se hai sprecato la tua vita inutilmente perdendo tempo solo a conformarti a rigide regole religiose o sperperando tutto il tuo bene interiore nella piatta sciattura di una vita superficiale, nel disprezzo dell' amore.
Saprai se hai amato e ti giudicherai per sempre.
Se non c'è, non ci sarà alcun giudizio, ma se la tua vita sarà stata vissuta con integrità interiore, nella ricerca del meglio per te e per le persone che ami, se avrai cercato di allargare questo cerchio positivo di valori secondo le tue capacità, allora avrai colto l'unica tua occasione di qui all'eternità per vivere "quella strana casualità di atomi e molecole" in modo intelligente, al meglio di quanto l'avanzamento dell'evoluzione potesse fare.
(1) Un minuto di saggezza di A. DeMello - cap. "dimostrazione"
(2) La nube della non conoscenza di Anonimo del XIV secolo - cap.3
(3) idem - cap.4
(4) S.Paolo, prima lettera ai Corinzi - 13,12: Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente.
Appunti sparsi per documentare come si cambia; non perchè il tempo che passa ci invecchia, ma perchè ognuno può assecondare un profondo e intimo movimento interno. Cambiare è svelare progressivamente se stessi, essere consapevole delle proprie passioni, illuminare le relazioni con le persone che si amano.
domenica 1 aprile 2007
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