Appunti sparsi per documentare come si cambia; non perchè il tempo che passa ci invecchia, ma perchè ognuno può assecondare un profondo e intimo movimento interno. Cambiare è svelare progressivamente se stessi, essere consapevole delle proprie passioni, illuminare le relazioni con le persone che si amano.
sabato 29 aprile 2023
Francigena da Genova - 25 maggio. T23 (VF42): Vetralla, Sutri
25 maggio. T23 (VF42): Vetralla, Sutri
Inaspettata arriva una delle tappe più belle di questo cammino. Prima, attraversando freschi boschi con alberi dall'alto fusto, camminando in ampie sterrate rosse e strade bianche, poi piantagioni interminabili di noccioli che formano ombrosi tunnel sotto i quali camminare, infine inoltrandosi per chilometri sommersi da un bosco dove la vegetazione cresce selvaggia, seguendo lo stretto sentiero che costeggia un fresco rivolo d'acqua, scavalcando tronchi disordinatamente caduti a terra ricoperti di muschio e a saperle guardare, sì, perfino due fragoline di bosco già rosse.
È vero mancano punti di riposo organizzati, ma che senso di libertà ti lascia scegliere il cancello in legno di una villa che costeggia il percorso e, culo a terra, riposarsi all’ombra di un ciliegio da cui raccogliere qualche frutto.
La tappa prevede l’attraversamento di una antica Capranica e poi l’arrivo ad una ancora più antica Sutri dove gli etruschi hanno lasciato segni importanti della loro cultura.
La casa che ci ospita ha una attrezzata cucina ad uso degli ospiti e allora si sviluppa l'idea di farsi la cena da soli. Guanciale, una scatola di pelati, una cipolla, un po' di pecorino e l'amatriciana è servita in tavola; ci vogliamo ancora aggiungere pane, un po' di porchetta e una bottiglia di chianti? Siamo in tre e per un totale di nove euro a testa otteniamo tanta soddisfazione!
Pubblicato da
Vincenzo Trichini
alle
17:33
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