Appunti sparsi per documentare come si cambia; non perchè il tempo che passa ci invecchia, ma perchè ognuno può assecondare un profondo e intimo movimento interno. Cambiare è svelare progressivamente se stessi, essere consapevole delle proprie passioni, illuminare le relazioni con le persone che si amano.
sabato 29 aprile 2023
Francigena da Genova - 28 maggio 2022. T26 (VF45): La Storta, Città del Vaticano
28 maggio. T26 (VF45): La Storta, Città del Vaticano
Sono solo teorici i 19 km da percorrere. In realtà, appunto, causa peste suina, siamo andati in treno fino Roma-Monte Mario, e poi abbiamo imboccato una pedo-ciclabile che porta a ridosso della Città del Vaticano con vista Cupolone. Totale poco più di 6 km. In compenso ci liberiamo dello zaino passando dal B&B che ci ospiterà.
Ben prima di piazza San Pietro ci troviamo intruppati in una marea di turisti. Difficile da descrivere la sensazione fisica di disagio che si prova, come se l’uno o l’atro fossero fuori posto. La coda per l’accesso alla basilica è a dir poco scoraggiante. “Chi nu cianze nu tetta ”, l'ha detto il Papa... Ci si fa largo, si arriva davanti alle guardie per la sicurezza, si racconta che siamo pellegrini che sono venuti a piedi lungo la via Francigena. Ci fanno passare subito!
In sacrestia si ritira il Testimonium (il documento che abbinato alla credenziale attesta il pellegrinaggio) anche se, non detta, aleggia un po’ di delusione per la freddezza burocratica dell’operazione, e si scende alla tomba di San Pietro.
Sembra di essere al mercato! Un serpentone di gente che si muove senza soluzione di continuità. Mi assale una ribellione interiore, mi avvicino a un addetto del servizio di sicurezza e gli spiego con tono determinato che ho fatto 620 km a piedi per venire a pregare qui davanti. Lui non si scompone, tira fuori un mazzo di chiavi e ci apre un passaggio per accedere alla cappella proprio di fronte al sepolcro. Lì, finalmente, posso liberare tutte le emozioni accumulate in questi ventisei giorni con un pianto fatto di grosse lacrime che faticano a fermarsi...
C'è ancora spazio per uscire, chiedere alle guardie svizzere di poter accedere, fuori zona turistica, alla cappella di San Pellegrino. Piccola silenziosa, raccolta. Il libro delle letture del giorno è aperto sul Salmo di oggi: "Dio è Re di tutta la terra"; così, l'ultimo atto: da Cristo Re a Cristo Re.
Pubblicato da
Vincenzo Trichini
alle
17:35
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